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Complicità tra fratello e sorella: come incoraggiare un rapporto sano

Da piccoli, non sempre fratelli e sorelle vanno d’amore e d’accordo, ma potrebbero provare gelosie o astio gli uni nei confronti degli altri. Spesso solo in età adulta si sviluppa complicità e fratellanza.

Questo, in genere, succede nel tentativo, da piccoli, di poter ottenere l’esclusiva su mamma e papà, per questo si crea competizione, che scompare naturalmente durante la fase di crescita.

Possono i genitori aiutare a far instaurare un sano rapporto tra tutti i figli? Assolutamente si!

Ordine di nascita, quanto influisce sui rapporti?

Fratelli e sorelle notoriamente sviluppano indoli diverse e un fattore che influisce su questo non è solo la differenza di sesso, ma anche l’ordine di nascita, che incide sulla formazione del carattere.

Il fratello maggiore è quello che assorbe maggiori responsabilità e un più stretto legame con i genitori, di conseguenza, i fratelli minori tenderanno ad essere più ribelli ed indipendenti.

Queste due caratteristiche, in giovane età, portano spesso ad innescare contrasti e liti: poli diversi che fanno fatica ad attrarsi.

Ovviamente tutto ciò accade nel momento in cui mamma e papà non si impegnano a monitorare la situazione; la loro influenza è fondamentale per permettere ai figli di poter vivere in armonia e sostenersi a vicenda, anche da piccoli.

Influenza e comportamento dei genitori

Come già accennato una buona influenza da parte di mamma e papà sul rapporto interpersonale dei figli è alla base della complicità.

Tramite l’insegnamento della condivisione tra fratello e sorella, i genitori buttano il seme di quello che potrà diventare un campo di vita comune, senza rivalità o supremazia di uno sull’altro.

Premiarli e apprezzare ogni volta che condividono spontaneamente qualcosa è il modo giusto o una delle strade migliori. Evitare di fare paragoni tra loro è un altro strumento importante.

Utile è anche far in modo di apprezzare e valorizzare ogni figlio per quello che è, per le proprie caratteristiche e mai mettendoli a confronto. Un’ipotesi del genere porterebbe a far sentire l’uno o l’altro inadeguato e, di conseguenza, provare ostilità nei confronti del più lodato

In ultimo, aiutare i fratelli a comunicare tra loro, ma senza interferire, permetterà di instaurare un legame unico tra loro, fondamentale per la crescita e l’età adulta.

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