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Emoglobina nelle Urine in Gravidanza: cosa significa?

emoglobinaIl test delle urine è uno di quei test che vengono effettuati con una certa frequenza da chi sta affrontando una gravidanza. Questo perché si tratta di un test che è molto utile per monitorare lo stato generale di salute di chi affronta una gestazione.

Tra i valori che possono presentare qualche tipo di problema c’è sicuramente la presenza o meno di emoglobina nel sangue: si tratta di uno stato “non normale” e che dunque va indagato con attenzione da parte del medico che ha in cura la gestante.

Perché l’emoglobina nel sangue?

L’emoglobina può entrare nel sangue in seguito ad alcuni processi fisici e chimici che avvengono all’interno del nostro corpo. Si tratta di qualcosa che in genere segnala l’inizio di una lieve anemia, piuttosto che una piccola emorragia interna o a carico della vescica.

Il colore arancione o tendente al rosso che è tipico di chi presenta livelli relativamente alti di emoglobina nelle urine è dovuto dunque esclusivamente a questo elemento del sangue e non necessariamente alla presenza dello stesso.

La causa? L’anemia

La causa della presenza di emoglobina nel sangue è quasi sempre l’anemia. Si tratta nello specifico di una tipologia di anemia che spesso colpisce chi sta affrontando una gravidanza: il sangue diventa estremamente più diluito e questo da luogo alla emoglobinuria, che è appunto una diretta conseguenza dell’anemia stessa.

Si tratta di qualcosa che, entro certi limiti, è assolutamente normale e fisiologico per chi sta affrontando una gravidanza e che dunque, sempre nella maggioranza dei casi, non dovrebbe destare eccessiva preoccupazione da parte di chi porta in grembo un bambino.

Ci sono cure e rimedi efficaci?

Se si tratta di anemia leggera, i medici preferiscono in genere lasciar correre, dato che le normali condizioni verranno recuperate senza dubbio a parto avvenuto.

Nel caso in cui invece l’anemia dovesse farsi più grave, sarà il medico ad indicare quali dovrebbero essere le terapie di riferimento, tenendo conto del quadro di salute complessivo e generale della paziente.

In genere si preferisce procedere con terapie simili a quelle che sono indicate per chi affronta casi di anemia al di fuori della gestazione.

Sarà il vostro medico ad indicare la terapia più opportuna da seguire: evitate sempre e comunque terapie fai da te, che potrebbero creare più danni di quelli che andrebbero a sistemare.

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