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Errori da non fare quando si esegue un test di gravidanza

Se sei in cerca di un bimbo e non vedi l’ora di fare un test di gravidanza, forse l’ansia potrebbe giocarti dei brutti scherzi. Quando si desidera tanto qualcosa il cuore batte, le mani tremano e spesso ci si distrae.

Cosa da non fare quando ci si deve sottoporre ad un test di gravidanza fai da te! Meglio prendere un bel respiro, calmarsi e fare tutto con attenzione per poi riservare la eventuale gioia a dopo il responso.

Vediamo ora insieme quali sono gli errori più comuni da non fare quando si esegue un test di gravidanza!

Cosa fare

Per eseguire correttamente il test bisogna mettersi comode e rilassarsi. Meglio fare il test al mattino con la prima urina (per alcuni non è necessario, leggi bene le istruzioni).

Poi bisogna fare pipì sul bastoncino facendo attenzione a bagnare per bene il punto giusto, senza sporcare la finestrella. Se temi di sbagliare, fai pipì in un contenitore pulito e inumidisci bene la punta del test.

Poi attendi i minuti riportati sulla confezione per conoscere il risultato. Sembra semplice, ma spesso si rischia di sbagliare, un po’ per l’ansia un po’ per qualche piccolo timore.

Cosa non fare

Abbiamo visto cosa fare, ma ci sono errori che non andrebbero mai fatti durante un test di gravidanza casalingo. Il primo errore è fare il test subito dopo il rapporto o il giorno dopo.

Non è possibile che si sia già impiantato un embrione e la gravidanza abbia già avuto inizio poche ore dopo il rapporto. C’è bisogno di tempo, e in più prima che il corpo sviluppi una quantità sufficiente di ormoni leggibile dal test, ci vuole almeno una settimana dall’impianto (dipende dalla sensibilità del test).

Quindi non fare il test se non hai ancora nemmeno un giorno di ritardo del ciclo. Il risultato potrebbe essere falsato.

Poi è importante evitare di bere molta acqua per favorire lo stimolo di andare in bagno. Il rischio è di diluire troppo l’urina e rendere l’ormone meno leggibile dal test.

E se si fa pipì in un contenitore, non bisogna usarne uno sporco o contaminato. Potrebbe dare errore o falsare il risultato. E infine non bisogna usare test scaduti o non opportunamente conservati.

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