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Villi coriali: cosa sono e a cosa servono

Quando si è in attesa le domande che affollano la mente sono tantissime, che confusione! Eppure basterebbe informarsi con calma e con guide semplici, per capire molto sulla gestazione.

Oggi cerchiamo di conoscere insieme i villi coriali, di capire cosa sono e a cosa servono e come possono essere utili alla diagnosi prenatale. Continua a leggere la nostra guida di oggi!

Cosa sono e a cosa servono

I villi coriali chiamati anche villi del corion sono la parte embrionale della placenta, assorbono ossigeno e nutrimento dal sangue della madre per darlo al bimbo, sono ricchi di capillari e cedono alla madre anidride carbonica e le varie sostanze di rifiuto del feto per lo smaltimento.

Il prelievo dei villi coriali è l’esame di villocentesi ed è utile per scoprire numerose patologie che potrebbero colpire il feto. La villocentesi è appunto una tecnica di indagine intrauterina fondamentale per la diagnosi di malattie cromosomiche e altre patologie.

Esame dei villi coriali

Tramite una puntura transaddominale o con l’uso di una pinza transvaginale con seguente monitoraggio ecografico permette di avere una diagnosi precoce sulla presenza o meno di eventuali patologie che potrebbero affliggere il feto!

La villocentesi si effettua con il prelievo, puntura transaddominale, del trofoblasto, un tessuto che poi diventerà la placenta. Questo esame con prelievo si si effettua tra la decima settimana + 4 giorni e la undicesima settimana + 3 giorni di gravidanza.

Questa tecnica di indagine è piuttosto invasiva e si consiglia solo in caso di reale necessità. L’esame è effettuato gratuitamente nel caso in cui ci sia un rischio elevato di patologie fetali.

I tessuti prelevati si analizzano in laboratorio per individuare alcune patologie genetiche come la Trisomia 18, Trisomia 21, meglio conosciuta come sindrome di Down e talassemia.

Con questo esame si possono individuare anche eventuali malattie metaboliche ed ereditarie come emofilia, distrofia muscolare e fibrosi cistica.

La villocentesi viene prescritta solo fino alla dodicesima settimana di gestazione, una volta superato il termine può essere eseguita una amniocentesi con prelievo di liquido amniotico tra la sedicesima e la diciottesima settimana.

La cordocentesi chiamata anche funicolocentesi (con prelievo di sangue fetale) si prescrive tra la diciottesima e la ventesima settimana.

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