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Come si può stimolare la montata lattea?

montata latteaI neonati, hanno bisogno del latte materno per crescere e sostenersi. Può capitare, però, che la donna non riesca a produrre latte facilmente: come stimolare in questi casi la ghiandola mammaria? In questo articolo cercheremo di dare alcuni consigli utili all’allattamento.

Lo stress del parto, i timori e l’inesperienza, possono portare il corpo della donna ad avere qualche difficoltà nel produrre latte. Non per tutte è una cosa semplice, non preoccupatevi se non riuscite subito ad allattare vostro figlio. L’allattamento è una cosa naturale, ma non tutte riescono a seguire gli stessi tempi e modi. A volte può capitare che proprio per natura una donna produca poco latte, in altri casi potrebbero esserci problemi di vario tipo, ma se siete preoccupate eccessivamente, rivolgetevi ad un medico.

Come comportarsi?

Il corpo di una donna ha bisogno del contatto con il proprio figlio per iniziare a produrre latte. È un processo naturale. Cercate di stare a contatto con vostro figlio e porgetegli il seno in modo tale che possa iniziare a suggere anche se non avete ancora il latte. In questo modo il vostro corpo inizierà ad attivare il processo di produzione. I vostri neuroni sapranno cosa fare. Non scoraggiatevi se non ci riuscite subito. Ricordate che la calma è necessaria in casi del genere.

Evitate quindi, lo stress. Le situazioni di disagio o la pressione possono rallentare la produzione del latte materno. Se il vostro corpo non è pronto, iniziare ad avere ansia non lo aiuterà di certo. Anche il dolore fisico può inibire la produzione di latte. Se siete doloranti per un parto particolarmente travagliato, cercate di riposarvi il più possibile e se avete qualche dubbio chiedete al vostro medico.

Cercate di fare tutto ciò che potete per rilassarvi e vedrete che riuscirete ad allattare vostro figlio. È ovvio che anche i momenti di contatto con il figlio è di prova di allattamento (come abbiamo suggerito in precedenza, anche se non avete il latte potete comunque fare prove che stimolino la lattazione).

Ricordate un piccolo accorgimento: non allattate vostro figlio sempre dallo stesso seno, rischierete di rallentare la produzione del latte. Inoltre, se pensate di avere problemi non provocati dalle normali paure e dubbi, chiedete consiglio al vostro medico. Fate attenzione alla posizione del bambino! Cercate di trovare una posizione comoda per lui e per voi, in modo tale che il bambino possa alimentarsi con calma senza arrecare danni al seno.

Una posizione scorretta può portare il bambino a tirare il capezzolo e a provocare alla madre fastidiose conseguenze, come: arrossamenti, dolori, escoriazioni, ecc.

Cosa mangiare?

L’ultimo consiglio riguarda l’alimentazione. Cercate di seguire una dieta sana, equilibrata e ricca di tutte le sostanze necessarie al vostro sostentamento. Più il vostro corpo sarà in salute, più voi riuscirete a produrre latte di buona qualità. Se il corpo è in salute, riesce anche ad affrontare meglio le conseguenze di eventuale stress, a riprendersi dal parto e a far fronte a tutte le situazioni.

Mangiate, frutta, verdura, carni bianche e rosse, alimentatevi secondo le calorie necessarie alla vostra nuova avventura di madre. Il corpo ha bisogno di energia sufficiente per riuscire a produrre latte. Inoltre un’alimentazione ricca influenza il vostro latte, voi non ve ne accorgerete, ma il vostro bimbo sì. Se vi siete alimentate bene durante la gravidanza e l’allattamento, vostro figlio avrà meno rischi di avere problemi alimentari.

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