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Epatite A in gravidanza: sintomi, cause e rimedi

epatite aL’epatite A  è una malattia infettiva che colpisce il fegato ed è causata dal virus HAV. Talvolta chi è affetto da epatite A non presenta alcun sintomo e rischia di non accorgersi di aver contratto la malattia. L’epatite A può anche essere scambiata per semplice influenza, dato che i sintomi possono essere molto simili ad un normale malanno di stagione.

Come tutte le malattie contratte durante la gravidanza, deve essere trattata con cautela e curata in tempo. Le conseguenze di solito non sono gravi e la mortalità è bassissima, ma la malattia non va comunque trascurata.

Sintomi e cause

I comuni sintomi dell’epatite A sono: nausea e vomito, ittero, diarrea e febbre, dolori addominali diffusi. Nei casi più gravi si verifica anche insufficienza epatica.

Durante la gravidanza bisogna stare molto attente all’alimentazione, cibi non igienicamente trattati o poco cotti possono essere veicolo della malattia che si contrae attraverso i batteri presenti nelle feci. Anche l’acqua contaminata può nascondere il virus dell’epatite A e introdurlo nell’organismo.

Per questo si consiglia di cuocere bene gli alimenti e di lavarli accuratamente o trattarli con appositi disinfettanti soprattutto se si aspetta un bambino. Chiedete comunque consiglio al vostro medico. Consigliamo anche di lavare bene le mani perché il virus può diffondersi facilmente e passare dalle feci alle mani.

Cosa fare durante la gravidanza

L’epatite A non è una malattia da cui le donne in stato interessante sono immuni. Purtroppo la gravidanza aumenta le probabilità di contagio.

Durante la gravidanza bisogna monitorarsi periodicamente tramite appositi esami (come semplici esami del sangue) per essere sicure di non aver contratto il virus che può essere ovviamente pericoloso non solo per la madre, ma anche per il nascituro. Gli esami vanno fatti sia all’inizio che durante la gravidanza, ad esempio attorno alla trentesima settimana.

Fate attenzione al virus dell’epatite anche durante l’allattamento, se contratto dopo il parto può essere trasmesso al bambino anche attraverso il latte materno.

Rimedi

È importante seguire una terapia farmacologica e ricorrere a vaccini ogni sei mesi se si vuol scongiurare la possibilità di contrarre il virus. Prima di assumere qualsiasi medicinale, parlatene con il medico e il ginecologo.

Un ottimo metodo per combattere l’epatite A è quello di seguire una dieta bilanciata e povera di grassi, bisogna tenere le difese alte per aiutare il corpo a sconfiggere il virus. È necessario inoltre mantenersi idratati per aiutare il fegato a guarire, evitare di bere alcolici e preferire pasti leggeri e frequenti per non sovraccaricare il fegato e facilitare la digestione.

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