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Giochi interattivi: possono iperstimolare il bambino?

Il mondo di oggi è connotato dall’abbondanza di risorse messe a disposizione per la crescita dei nostri figli.

Siamo tutti costantemente bombardati di input in ogni momento della nostra giornata e i più piccoli, che sono anche i più adatti ad assorbire ed elaborare stimoli, sono stimolati spesso fino all’eccesso.

I giochi interattivi

Appena 40 anni fa l’interattività era quasi una chimera. All’inizio degli anni ottanta iniziarono a comparire sul mercato i primi giochi elettronici che dialogavano direttamente con il bambino.

Un esempio può essere quello del gioco elettronico chiamato Grillo parlante. Celeberrimo e desiderato da tutti i bambini di quell’epoca.

Negli anni novanta la teconologia fa passi da gigante nell’interattività gioco-utente. Arriva il famoso Tamagochi, gioco elettronico che simula la nascita di un piccolo pulcino da accudire.

Dagli anni duemila in poi i videogame hanno avuto uno sviluppo esponenziale, con grafiche sempre più dettagliate e con livelli di interazione sempre più imponenti.

Uno su tutti è il gioco Pokemon GO che oltrepassa la semplice interattività sconfinando verso una realtà aumentata fino a diventare quasi parte integrante del gioco.

L’ iperstimolazione dei giochi interattivi

Il gioco è una delle fonti primarie della crescita personale di un bambino, attraverso questo strumento il piccolo impara ad approcciarsi alla vita, all’impegno e allo studio.

La tecnologia in questo campo ci aiuta ma spesso la stimolazione massiccia dovuta ai giochi elettronici va a discapito della progettazione, della creatività e della fantasia dei più piccoli.

Questi giochi interattivi prendono sempre più spazio all’interno della vita dei nostri figli. Vuoi per le accattivanti storie raccontante, vuoi per la mancanza di tempo da dedicare al gioco da parte di genitori, ci ritroviamo sempre più sommersi da dispositivi di ogni genere.

L’uso massiccio di questa tecnologia interattiva, in questo periodo così importante per l’apprendimento del bambino, potrebbe creare spiacevoli conseguenze sul benessere psicologico del piccolo utente.

La sovrastimolazione sensoriale potrebbe causare una dipendenza da smartphone e giochi interattivi e soprattutto potrebbe ridurre la capacità di memorizzare e la capacità manuale.

Cerchiamo piuttosto di sviluppare la loro creatività e la loro fantasia aiutandoli a sperimentare dal vivo materiali diversi, a costruire, ad impastare, ad essere protagonisti in prima persona del loro divertimento e della loro crescita.

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