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Ciuccio: perché il bambino lo odia?

Molti in tema di ciuccio pensano che la fase più problematica per un bambino sia quando lo si debba separare da questo amatissimo oggetto.

In realtà anche far abituare un neonato all’utilizzo del ciuccio non è impresa semplice, anzi molti di loro lo rifiutano.

Tempo di familiarizzazione, forme e sapori nuovi

Rispetto al seno materno, il ciuccio è un oggetto estraneo e i neonati hanno bisogno di tempo e calma per familiarizzare con nuove forme e sapori. Il consiglio è di fargli provare diversi modelli di materiale e design e lasciare che sia il neonato stesso a scegliere quello che preferisce.

Il ciuccio è visto come prezioso alleato, grazie ai marchi che propongono ciucci ortodontici che aiutano i piccoli a succhiare con naturalezza; tranquillizzando i genitori che temono che l’oggetto possa compromettere lo sviluppo del palato.

Lo si usa anche per calmare i neonati durante il pianto. Quest’ultimo punto porta mamme e papà che non riescono a far accettare il ciuccio nella più totale frustrazione e incertezza.

Vediamo quali possono essere le possibili motivazioni e quali le soluzioni per affrontare con più consapevolezza questa esperienza.

Il momento della nanna

Spesso una delle motivazioni per le quali il neonato rifiuta il ciuccio sta nel come gli viene posto. Una delle tecniche più riuscite è proporglielo al momento della nanna, quando il bambino avrà voglia di succhiare per rilassarsi . In questo momento opporrà meno resistenza nell’accettare l’oggetto.

Bisogna, però, stare attenti a non sbagliare angolazione o a portarglielo alla bocca con troppa velocità. Questo potrebbe traumatizzare il piccolo che finirebbe per associare il ciuccio a qualcosa di spiacevole, facendovi così fallire nello scopo principale.

Se la nanna non funziona, non disperate, ma armatevi di pazienza e create un’atmosfera tranquilla e rilassata. Portateglielo alla bocca, una volta che il bambino ha preso il ciuccio, tenete quest’ultimo in posizione con la mano, con delicatezza e stando attenti a movimenti bruschi che lo spaventerebbero.

Così la suzione potrà acquisire un ritmo regolare e sarà difficile che il bambino cerchi di liberarsi del ciuccio. Non cedete alla tentazione di immergere la tettarella nel miele o nello zucchero per evitare coliche o nel peggiore dei casi scompensi legati all’aumento del livello di zuccheri raffinati nel sangue.

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