Fecondazione a 40 anni è possibile? Quali sono i rischi?

Negli ultimi decenni, a causa del cambiamento del tessuto sociale e delle esigenze a livello lavorativo, si è verificato uno spostamento importante in avanti dell’età per quanto riguarda la prima gravidanza.

Le neomamme over 40 non sono più così poche e l’Italia occupa addirittura la prima posizione in Europa per maggior numero di neomamme in età adulta. Purtroppo superati i 40 anni si verifica una riduzione della fertilità progressiva e l’aumento dei rischi in gravidanza è importante.

Per questo si ricorre spesso alla procreazione assistita. Vediamo ora di capire meglio l’argomento e di conoscere quali possono essere i rischi legati a questa pratica.

Mamme over 40

L’avanzamento dell’età abbassa le probabilità di concepire anche quando si parla di fecondazione assistita. Superati i 40 anni le probabilità di riuscire ad avere una gravidanza sono circa del 7/8% per ogni mese.

Per questo spesso sono necessari più tentativi prima di arrivare alla maternità e più passa il tempo, più le probabilità si abbassano. Questo perché il numero di ovociti contenuti nelle ovaie all’età di 40 anni si riduce sensibilmente come le probabilità di concepire.

Se ad esempio a venti anni c’è quasi il 30% di probabilità di avere gravidanza nel periodo di ovulazione, dopo i 40 anni la probabilità di dimezza e diminuisce progressivamente.

Superata questa fascia di età se si desidera avere un figlio, si ricorre spesso alla fecondazione assistita. Le maggiori difficoltà sono correlate non solo alla diminuzione del numero di ovociti, ma anche alla modifica della loro qualità che diventa peggiore.

Inoltre anche l’utero e l’endometrio sono meno accoglienti per l’embrione e inoltre aumenta la probabilità di gravidanze extrauterine. Inoltre nella donna può aumentare anche il rischio di alcune patologie come malattie ginecologiche, problemi di coagulazione del sangue, ipertensione, disfunzioni della tiroide, diabete.

Cosa fare

Se si vuol diventare mamme dopo i 40 anni è importante sottoporsi ad una visita ginecologica preconcezionale specialistica per valutare le condizioni generali.

Non bisogna dimenticare che l’età rappresenta un fattore di rischio per le anomalie cromosomiche come la Sindrome di Down, che può verificarsi addirittura in un bambino su 35.

Infine le donne over 40 hanno anche maggiori probabilità di parto pretermine rispetto alle donne più giovani.