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Giochi da tavolo: piacciono ancora?

Chi da piccolo non ha mai giocato a Monopoli o al Mercante in fiera con gli amici o i cuginetti durante le feste?

I giochi da tavolo classici hanno accompagnato molti momenti felici non solo della nostra infanzia, ma anche e soprattutto quando i video games non rappresentavano ancora lo svago predominante.

La diffusione dell’uso della tecnologia anche da età giovanissima (basti pensare a bambini di due anni o meno che giocano con i Tablet) e dei giochi online hanno portato ad un drastico calo di interesse negli ultimi anni verso i giochi da tavolo.

Giochi da tavolo durante il lockdown

La pandemia ha influenzato anche questo aspetto la nostra vita: il 2020 ha registrato un’inversione di marcia nel campo dei giochi.

Il tempo eccessivo passato forzatamente davanti al computer tra home office e didattica a distanza ha stimolato la riscoperta dei giochi di società. Un diversivo allegro e istruttivo per passare il tempo in casa con la propria famiglia o i coinquilini.

I millennials, ovvero quelli nati fra i primi anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, sono coloro che si sono più riavvicinati a questo passatempo, ma non solo. Anche i bambini si sono appassionati a questo tipo interessante di gioco.

Perché preferire i giochi da tavolo?

I giochi da tavolo sono davvero per tutti: ci possono giocare sia i bambini più piccoli che gli adulti o gli anziani. Per i bambini si tratta di uno stimolo cognitivo ed emotivo sotto vari aspetti:

  • Si sentono partecipi all’interno di un gruppo di persone in armonia tra loro;
  • Imparano nuove regole uguali per tutti i giocatori, senza distinzioni di età, come: rispettare il proprio turno, non barare, la cosa più importante è partecipare (quindi vedere la sconfitta come un modo per migliorarsi nelle volte successive);
  • Migliorano la lettura o l’attività di calcolo, a seconda del gioco che si sta svolgendo. I giochi più impegnativi introducono anche il meccanismo dei punti e delle strategie;
  • Imparano ad avere pazienza e a concentrarsi verso un obiettivo;
  • Viene stimolata la fantasia.

Tra i giochi più amati dai bambini di 4-7 anni ritroviamo ancora i classici come Forza 4, Jenga, Monopoly (nella versione “Junior Refresh”), ma non mancano le novità: “Passa la bomba Junior”, “Occhio al fantasma” e tanti ancora. Non resta che provarli tutti!

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