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Il latte non scende? Vediamo insieme i motivi principali

A partire da qualche giorno dopo il parto nelle neomamme si verifica la cosiddetta montata lattea: il seno inizia a produrre il latte, fonte primaria di nutrimento del neonato.

In alcuni casi la discesa del latte dal seno materno avviene in modo fluido. In altri, invece, può succedere che la donna abbia problemi a far scendere il latte. I motivi per cui ciò accade potrebbero essere diversi.

Bisogna sottolineare che si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso che tuttavia può generare preoccupazioni o disagio nelle neomamme. Vediamo insieme due possibili ragioni.

Ingorgo mammario

Uno dei motivi principali potrebbe essere un ingorgo mammario, fenomeno abbastanza frequente nelle neo mamme. Il seno produce regolarmente latte, ma questo trova degli ingorghi nei dotti lattiferi e quindi non fuoriesce in modo fluido.

Tale fenomeno, a sua volta, può essere causato da stress, dalla posizione di allattamento e/o di suzione, che può essere inadatta o sempre la stessa. In altri casi il problema insorge perché la mamma produce più latte di quello che il bimbo assume o, al contrario, il bimbo non beve abbastanza latte.

In questo caso il latte c’è, ma non viene drenato a sufficienza o in modo corretto e quindi si deposita nel seno causando indurimento, dolore e pesantezza. La zona circostante può apparire arrossata e calda.

Di norma il problema si risolve favorendo la discesa con continue poppate, estrazioni di latte, impacchi o bagni caldi, ma anche con massaggi specifici. E ovviamente cercando di tenere a bada i nervi, ricavandosi un momento tutto per sé lontano da eventuali fonti di stress.

Bassa produzione di latte

Un altro motivo potrebbe essere una scarsa produzione di latte. Ciò accade, ad esempio, se la donna ha una diagnosi di ovaio policistico, diabete, disturbi della tiroide o altre disfunzioni ormonali.

Anche perdere molto sangue durante il parto o la presenza di frammenti di placenta possono causare un ritardo nella montata lattea. In altri casi il problema può essere legato a interventi al seno o malattie rare, come la ipoplasia mammaria.

Se la produzione di latte è ridotta, si consiglia di mantenere la calma e di perseverare nell’allattamento o nell’estrazione di latte. La suzione stessa è in grado di stimolare la produzione di latte grazie alla secrezione dell’ormone prolattina.

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