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Primi disegni: come i piccoli imparano ad esprimersi attraverso le immagini (Parte prima)

Una delle gioie più grandi per un genitore è vedere suo figlio crescere felice e imparare a fare cose nuove. Un’attività che porta molta soddisfazione è il disegno. Osservare le varie fasi che un bambino attraversa quando passa dallo scarabocchio al disegno di una persona o di un oggetto è molto gratificante.

Attraverso il disegno i bambini imparano ad esprimere sensazioni, emozioni e sentimenti ancor prima di riuscire a saper comunicare con la parola. Attraverso uno scarabocchio, che agli occhi di un adulto può sembrare inutile, il bambino attraversa lo sviluppo neuro psicomotorio.

Bisogna chiarire che ogni bambino ha i suoi tempi. La maggior parte dei bimbi inizia ad afferrare foglio e matita verso i 12 mesi. Dai 16 o 18 mesi capiscono che quello strumento traccia forme e colori diversi sul foglio. Ma è dai 2-3 anni che i piccoli capiscono cosa stanno disegnando dando al loro scarabocchio un nome. Scopriamolo meglio nelle prossime righe.

Lo sviluppo

È proprio in questa fase (2-5 anni) che si assiste ad uno sviluppo del disegno. Gli studi dimostrano come nei primi anni di vita un bambino disegna perché gli piace vedere che se compie quel movimento con la mano tenendo stretta la matita succede qualcosa, cioè che lascia un segno.

A 3 anni il disegno raffigura le sue sensazioni, quelle che vive quotidianamente. A 5 anni il piccolo disegnerà per avere l’approvazione degli altri, più quella dei genitori, e starà molto attento al giudizio che ne danno cercando di disegnare in futuro quello che piace più a loro.

Di fronte ad un disegno non bisogna esprimere giudizi o sgridarli troppo se, ad esempio, il piccolo non ha calcolato bene gli spazi del foglio andando a disegnare anche il tavolo. Inoltre non bisognerebbe costringerli o impedire loro di disegnare proprio perché esso andrà a rappresentare tutto ciò che hanno dentro.

Gli stadi

Anche in uno scarabocchio si possono capire molte cose. Gli studi hanno diviso tre stadi di sviluppo dell’attività grafico pittorica di un bambino. Il primo stadio è chiamato “scarabocchio disordinato“, il secondo “scarabocchio ordinato” e il terzo “stadio delle forme“. Non perdete la seconda parte di questo articolo!

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