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Il paracetamolo è uno dei dispositivi medici più utilizzati nella società moderna. È contenuto in un gran numero di farmaci da banco (vedi Tachipirina) e viene generalmente utilizzato per combattere i sintomi dell’influenza, come febbre, male alle ossa, mal di testa e nausea.
Durante la gravidanza però siamo giustamente più attente a quello che andiamo ad assumere ed è più che normale farsi qualche domanda sul paracetamolo. Si può prendere in gravidanza? Oppure ci sono controindicazioni?
Vediamolo insieme.
Nessuna controindicazione dalle ricerche
Il paracetamolo è non solo uno dei farmaci più utilizzati, ma anche uno dei più studiati. Ci sono state, nel corso degli anni, tantissime ricerche tese ad individuarne le possibili controindicazioni, anche per chi è in stato interessante.
Le ricerche però non evidenziano alcun tipo di controindicazione, anche per chi è incinta, motivo per il quale l’assunzione di paracetamolo, nelle dosi consigliate, è piuttosto sicura.
Chi deve fare attenzione?
A dover fare attenzione sono quelle donne che hanno problemi pregressi al fegato e che non dovrebbero comunque assumerlo non solo in gravidanza, ma anche prima del concepimento e dopo il parto.
In caso si abbiano problemi al fegato diventa necessario consultare il proprio medico curante e scegliere un altro farmaco che vada a alleviare i sintomi di cui abbiamo parlato poco sopra.
Mai abusare di farmaci
Vale però per il paracetamolo una norma di buon senso alla quale dovreste obbedire anche quando non siete incinte. Non si abusa mai dei farmaci, anche se si tratta di prodotti da banco come nel caso del grosso dei medicinali che contengono paracetamolo.
La dose massima consigliata non va mai superata, per nessun motivo, e nel caso in cui i sintomi non dovessero passare è sicuramente consigliabile rivolgersi al proprio medico, interrompendo la terapia a base di paracetamolo per orientarsi verso prodotti più efficaci.
