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Speciale Bonus Bebè 2021 (terza parte): Conclusioni

Nella Pandemia da Covid-2019 il Governo ha cercato, con la Legge di Bilancio, di sostenere le famiglie con figli.

Nella bozza, infatti, il governo conferma, con le stesse condizioni del 2020, il Bonus Bebè o Assegno di natalità. Sarà cumulabile con l’assegno unico che sarà in vigore dal Luglio 2021.

Relazione tra Bonus Bebè e calo demografico

In Italia c’è un enorme problema demografico che sembra nessuno voglia vedere. Si fanno meno figli rispetto agli anni dei decenni precedenti. Questo fattore è legato anche al fatto che si vive sempre di più. Il risultato è una consistente disparità tra nuovi cittadini e anziani.

Più anziani e meno giovani si traduce con meno lavoratori attivi quando avranno l’età idonea per lavorare e quindi meno contributi versati. In questo modo c’è il rischio di collasso per l’Inps. Ma non solo, meno nascite significa anche meno consumi interni che producono ricchezza e quindi meno PIL.

Il Bonus Bebè è utile?

Il Bonus Bebè è stato approvato per la prima volta con la Legge di Stabilità 2015. Oltre ai cittadini italiani, possono farne richiesta cittadini comunitari ed extra-comunitari in possesso di permesso di soggiorno e regolare patria podestà.

Il beneficio viene calcolato tenendo conto del valore ISEE minorenni del nuovo nato o adottato per il quale si è chiesto il beneficio. Un’altra novità del bonus bebè 2021 è che non esiste più un tetto massimo di reddito per usufruirne (il limite di reddito fino al 2019 era di 25.000 euro).

Gli importi vengono calcolati tenendo conto di 3 fasce Isee e aumentano del 20% per ogni figlio successivo al primo. Le fasce sono:

  • Isee non superiore a 7.000 euro annui;
  • Isee superiore a 7.000 euro ma inferiore a 40.000 euro;
  • Isee superiore a 40.000 euro.

Tra i vari bonus presentati nella Legge Bilancio, il Bonus Bebè rappresenta di certo un fondamentale aiuto alle famiglie italiane. Quelle sotto la soglia di povertà, secondo i dati Istat, ammontano a circa 3 milioni. Un ulteriore vantaggio è che sarà possibile cumularlo all’assegno unico.

Questo bonus entrerà a fare parte del Family Act, un pacchetto di manovre a sostegno delle famiglie che include anche il sussidio di 800 euro alle donne in gravidanza e il congedo parentale. Insomma l’impegno del Governo verso la famiglia mostrerà i suoi frutti nei prossimi mesi.

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