
Ci sono delle dicerie che affermano che ad un certo punto il latte materno perda le sue proprietà, ma non è proprio così.
Il latte della mamma cambia con la crescita del bambino, ma non diventa mai un liquido privo di sostanze.
Anche dopo mesi e mesi, il latte della mamma avrà sempre sostanze utili e non diventerà acqua come sostengono le leggende metropolitane.
Vediamo ora invece come cambia il latte nel tempo e a cosa serve al bambino.
I cambiamenti del latte materno
Uno studio del 2005 pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics afferma che il latte materno dopo più di un anno, cambia e si arricchisce di sostanze utili al bambino, come ad esempio i grassi.
Si tratta di grassi buoni che forniscono al piccolo l’energia di cui ha bisogno. Pensa ad un bambino che inizia a camminare e ad esplorare: ha di certo bisogno di sostanze che lo aiutino a sviluppare muscoli, ossa e cervello.
Il latte della mamma contiene tutte queste sostanze necessarie, come gli Omega, acidi grassi insaturi, fondamentali per la salute e per lo sviluppo dei muscoli.
Inoltre dopo l’anno il latte della mamma aiuta il piccolo nel caso di gastroenteriti e tossinfezioni alimentari, perché contiene sostanze protettive.
Dopo i due anni
Dal secondo anno di vita il latte materno cambia ancora e si arricchisce di vitamine, tra cui la vitamina B12, essenziale per la formazione dei globuli rossi e per quella delle cellule del sistema nervoso.
Ovviamente oltre all’allattamento, il bimbo dovrà seguire un’alimentazione varia ed equilibrata a partire dallo svezzamento. Allattare il piccolo, anche dopo i sei mesi, ne favorisce la crescita e lo sviluppo.
Altro che acqua! Il tuo latte nutre il bimbo anche dopo mesi e mesi.