
Se hai piercing e temi di doverli togliere a causa del pancione, esiste una soluzione pratica e perfetta per te. Si trovano gioielli pensati appositamente per le pelli sensibili e per le future mamme in attesa.
Oggi ti parliamo di due tipi di materiali morbidi, anallergici, igienici e delicati che ti consentiranno di rimpiazzare il classico acciaio: i gioielli in bioflex e quelli in PTFE.
Pensa che se hai un piercing all’ombelico, grazie a questi materiali, potrai tenerlo quasi fino al parto e toglierlo solo prima di partorire. Vediamo ora di conoscere i vantaggi dei piercing in questi materiali.
Bioflex e PTFE: di cosa parliamo?
Il bioflex è un materiale facile da modellare, inerte e di grado medico. Significa che è un materiale perfettamente compatibile con la pelle, adattabile e perfettamente igienico. Si sterilizza anche in autoclave per distruggere i germi.
Il PTFE è un materiale conosciuto dalla maggior parte con il nome di teflon. Si tratta di una lega plastica facilmente modellabile e che si adatta alla pelle, anche la più delicata.
Entrambi sono materiali anallergici e che si adattano alla pelle, il fatto che si possano modellare e acquistare di lunghezze regolabili (se acquisti una barra lunga la puoi tagliare alla misura che vuoi), li rende particolarmente adatti alle donne in attesa e anche a chi ha il piercing all’ombelico.
Grazie a questi gioielli puoi tenere i tuoi piercing fino alla fine della gestazione, perchè puoi acquistare la barra della lunghezza che preferisci e adattarla al tuo pancione. Inoltre non rilasciano sostanze e sono sicuri.
Si possono anche filettare, significa che puoi avvitarci tutte le palline che vuoi. Ricapitolando i vantaggi dei piercing in bioflex e in PTFE sono:
- Completa igiene;
- Sicurezza;
- Versatilità e adattabilità;
- No rischio allergie.