
Quando si ha a che fare con i bimbi piccoli bisogna insegnargli tante cose ogni giorno, una di queste è la condivisione. Argomento un po’ spinoso, perché i bimbi attraversano varie fasi che possono rendere difficile essere “altruisti”.
Ma se loro possono imparare con il tempo e capire come gestire la generosità, il compito del genitore è trovare il momento giusto e il modo giusto per spiegare ai piccoli come comportarsi. Vediamolo insieme.
Bimbi e altruismo
Educare alla condivisione è importante sia in famiglia che a scuola, perché i piccoli vivono assieme agli altri tanti momenti della loro giornata. I piccini, però, hanno un piccolo “limite” che non va dimenticato.
Per ragioni dovute allo sviluppo, fino ai 7 anni non è facile per un bambino donare un oggetto proprio, anche sapendo che gli verrà reso in seguito.
La fase “egocentrica” del bimbo è naturale, sia perché ha ancora bisogno di attenzioni continue, sia perché non capisce ancora cosa significhi donare o dare in prestito un oggetto.
Per un bimbo dare un oggetto a qualcuno significa automaticamente perderlo, per questo l’atto del dono è difficile.
Quando, però, il bimbo cresce e stringe legami significativi, impara a dire addio al suo egoismo e capisce che la condivisione non è una perdita e nemmeno una scelta obbligata, ma un atto spontaneo.
Per questo non bisogna costringere i piccoli a fare doni se non vogliono farli, significa che non sono ancora pronti. E allora come si può educare alla condivisione?
Cosa fare
In primis bisogna dare il buon esempio e far capire che anche noi siamo disposti a donare qualcosa. Questo atteggiamento è importante soprattutto quando si hanno figli unici che non possono condividere cose con i frattelli.
Poi è bene incoraggiare, ma non costringere, ai turni con i giochi, in modo che i bimbi imparino ad autogestirsi. Storie o racconti, ad esempio, possono essere utili per far capire che essere generosi e altruisti è un bene.
Cosa non fare
Oltre a non costringere i bimbi a donare, è anche importante non esagerare: non bisogna trasmettere il messaggio che essere eccessivamente generosi sia un modo per farsi apprezzare.
Un atteggiamento troppo altruista può portare il piccolo a finire nel mirino dei bulli, quindi è bene fargli capire anche quando è giusto dire no.