
Chiunque abbia un bimbo per casa, sa quanto sia difficile mantenere un buon livello di ordine. Ci piacerebbe avere almeno uno spazio della casa libero da giochi, libri e vestiti, ma a volte sembra impossibile.
E si è portati ad immaginare che l’ordine sia una prerogativa degli adulti, una necessità tipicamente “da grande”. Questa però non è la realtà: ai bambini, così come agli adulti, l’ordine piace molto!
Ma, come tutte le cose, va loro insegnato nel modo giusto e nei tempi adatti.
Perché l’ordine è fondamentale per i bambini
L’ordine dell’ambiente esterno è utile per un sano sviluppo interiore del bambino. Ma non per questo esso avviene spontaneamente, bisogna insegnare, sensibilizzare, è necessario FAVORIRE il riordino degli spazi per permettere ai piccoli di sviluppare le loro capacità cognitive, creative e personali in piena autonomia.
Inoltre, vivere, giocare, muoversi in uno spazio da loro stessi riordinato, infonde nei loro giovani animi un senso di sicurezza e appagamento.
Anche le capacità manuali e organizzative traggono giovamento dall’attività del riordino e viene favorita la comprensione di un concetto astratto come quello dello SPAZIO, che in questo modo si concretizza proprio grazie a loro.
Come insegnare ad ordinare
L’importanza di vivere ed agire in uno spazio ordinato può e deve essere insegnata ai bambini da subito. Esistono tanti consigli tra i quali scegliere, in base alle possibilità, agli spazi a disposizione e alla pazienza che si decide di spendere.
Solitamente la stanza adibita al gioco è la cameretta (anche se nella realtà dei fatti è il soggiorno il posto più ambito, perché frequentato anche da mamma e papà) ed è qui che si deve cominciare a lavorare:
- Ridurre la portata del materiale il più possibile, lasciando solo ciò che può essere interessante per il piccolo ORA.
- Attività divise in contenitori distinti e facilmente riconoscibili. I giochi più interessanti e adatti andranno tenuti a vista, gli altri riposti in cassetti o armadi (che non dovranno mai risultare troppo pieni).
- Dare l’esempio: Mostrare come si riordina facendolo insieme, specie se il bambino è molto piccolo. Invitare ad aiutare nel riordino già a partire dai 24 mesi.