Molti bambini, soprattutto i maschietti, chiedono ai genitori di iscriversi a calcio fin da piccoli.
Questo sport tanto amato nel nostro paese è davvero adatto ai bambini?
Sono molti i benefici che si possono trarre dal calcio, come lo spirito di squadra e il miglioramento della resistenza fisica e dell’agilità.
E’ necessario però valutare anche i problemi che questo sport causa ai bambini, che sono facilmente condizionabili.
Influenza dei mass media
La televisione e i giornali parlano continuamente di calcio e anche questo è uno dei motivi per il quale i bambini vogliono far parte di questo mondo.
Spesso, durante le partite di calcio, i giocatori e i tifosi attuano comportamenti antisportivi e violenti che rimangono impressi nella mente di un bambino. Un bambino facilmente suggestionabile potrebbe provare ad imitare questi comportamenti.
Oltre alle partite, una buona dose diseducativa è fornita anche dai programmi tellevisivi in cui si parla del gioco del pallone, dove spesso gli esperti e i giornalisti che intervengono, tendono ad urlarsi gli uni contro gli altri.
A scuola i bambini, parlando di calcio, potrebbero emulare questi personaggi.
Competitività e aggressività
La competitività è una delle prime caratteristiche che nasce dalla costante pratica del calcio.
Nella mente di un bambino che pratica il calcio nasce il desiderio di diventare calciatore da grande. Insieme a questo desiderio, si sviluppa la volontà di voler primeggiare durante il gioco, nella speranza di emergere ed essere visto dagli osservatori sportivi che girano per i campi sportivi.
Quesra competitività potrebbe sfociare in aggressività, soprattutto in base al carattere del praticante.
Infortunio
Essendo uno sport in cui il contatto fisico è inevitabile, è abbastanza comune che i praticanti si urtino tra loro e cadano malamente sul terreno di gioco.
Fratture, distorsioni e rotture sono delle problematiche da mettere in conto quando si gioca a calcio.