L’attività sportiva è importante per i bambini e prima si inizia a praticarla, meglio è.
Tra le attività più complete c’è il nuoto, che è tra gli sport più scelti dai genitori. Ma a che età si può iscrivere un bambino in piscina?
Quando iniziare
Il nuoto è uno sport che può essere praticato dal primo mese di vita in su.
L’importante è che, prima dell’iscrizione, si consulti il proprio pediatra in quanto è indispensabile fare alcune vaccinazioni obbligatorie.
Nei corsi per bambini molto piccoli è indispensabile la presenza di un genitore, che deve entrare in vasca con il bambino almeno fino al compimento dei 3 anni d’età.
Nei primi mesi di vita un bambino a contatto con l’acqua si sente a suo agio, in quanto l’acqua rievoca in lui i nove mesi di vita nella placenta.
I benefici del nuoto
Come già detto il nuoto è uno sport completo, molto adatto nella fase di crescita, in quanto aiuta a rafforzare la muscolatura, a prevenire la scoliosi e anche a sviluppare capacità cognitive.
Iniziare fin dalla tenera età la pratica dei corsi aiuta il bambino a sperimentare, attraverso il gioco, le proprie capacità motorie, rinforzando l’apparato respiratorio e scheletrico, ma anche il sistema cardiocircolatorio.
Attraverso il movimento in libertà sperimentato in acqua, il bambino impara ad avere fiducia in se stesso e nelle proprie capacità fisiche, che sarà un buon punto di partenza quando inizierà a muovere i primi passi.
Solitamente in questi corsi si incontrano anche altri bambini e si ha quindi l’opportunità per osservare come il piccolo si comporta, rapportandosi con gli altri.
Il rapporto con il genitore
Oltre al fatto di aiutare il proprio bambino a crescere al meglio, i corsi di nuoto aiutano a creare un legame intimo tra genitore e figlio, un’esperienza che può essere sperimentata sia dalla mamma che dal papà.