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Bambino bilingue: una guida minima, problemi e vantaggi

bilinguismo bambinoIl bilinguismo, ovvero la capacità del bambino di parlare due lingue come se fossero la propria lingua madre, è qualcosa di molto positivo.

Chi si trova a poter avere questo tipo di capacità, ha sicuramente vantaggi enormi rispetto alle persone che lo circondano. Crescere però un bambino da bilingue non è sempre facile: si tratta di qualcosa che potrebbe essere sicuramente fonte di problematicità e preoccupazioni.

Per questo motivo abbiamo preparato una guida che ci permetterà di conoscere le cose importanti che riguardano il bilinguismo, preparando al meglio la via del nostro piccolo lungo questo percorso.

I vantaggi del bambino bilingue

Oltre all’enorme vantaggio di avere padronanza di due lingue come se fossero entrambi madrelingua, il bilinguismo porta ad altri tipi di vantaggi nel bambino:

  • La struttura cognitiva del linguaggio del bambino è molto più sviluppata per i soggetti che sono stati cresciuti nel bilinguismo;
  • L’abilità di distinguere tra forma e significato è più spiccata;
  • La capacità di multitasking, ovvero di compiere più lavori allo stesso tempo, è fortemente migliorata;
  • Il bambino gode anche della capacità di poter avere una prospettiva diversa;
  • Al bilinguismo sono associati allo stesso tempo miglioramenti delle capacità artistiche.

Quali sono i problemi collegati al bilinguismo?

I lati positivi, come abbiamo avuto modo di vedere poco sopra, sono sicuramente importanti per chi è bilingue. Ma esistono degli effetti collaterali? Sì, anche se sono decisamente poca cosa rispetto ai vantaggi.

In primo luogo, i bambini che vivono in un ambiente bilingue presentano un leggero ritardo nello sviluppo della lingua rispetto a chi ne parla soltanto una. Si tratta però di un ritardo che viene colmato piuttosto rapidamente e già in età scolastica è completamente sparito.

In secondo luogo c’è il problema del cosiddetto code-switching. Un bambino che parla due lingue, a volte, inserisce parole dell’altra lingua nella lingua che sta parlando al momento.

Si può stimolare?

Sì, il bilinguismo va stimolato. Il bimbo va infatti esposto ad entrambe le lingue, possibilmente da fonti diverse. La cosa migliore sarebbe quella di avere il papà che parli in una lingua al bimbo e la mamma che usi l’altra.

È importantissimo altresì avere un’esposizione molto precoce ad entrambe le lingue.

Il bilinguismo, inoltre, andrebbe mantenuto anche fuori casa. Ci dovrebbe essere infatti occasione, possibilmente, di avere a disposizione entrambe le lingue anche negli ambienti extra-domestici.

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