Ogni mamma desidera che il proprio bambino conduca una vita serena e spensierata e quando si accorge che si presenta un ostacolo a questa serenità, la MammaPerfetta cerca di fare di tutto per aiutare il bambino a superarlo.
Oggi parleremo di insicurezza, una caratteristica personale che può causare grossi problemi e che, se non si cerca di combatterla fin da subito, potrebbe radicarsi diventando difficile da superare.
Autostima
Spesso un bambino insicuro ha una bassa autostima di se e pensa di non essere in grado di affrontare certe situazioni, come ad esempio svolgere i compiti o studiare in modo autonomo.
Il primo passo da fare è quello di aiutare il bambino ad accrescere la sua autostima, mettendolo alla prova e valorizzandolo ogni volta che supera il primo scalino.
L’ambiente familiare e quello scolastico sono molto importanti per far uscire il bambino da queste situazioni, in quanto la sua giornata si suddivide in questi due ambienti.
Parlate con le insegnanti per lavorare insieme alla soluzione di questo problema, in questo modo il bambino vedrà un cambiamento in tutti gli ambienti che frequenta e inizierà in modo graduale ad aprirsi.
No all’iperprotettività
I bambini insicuri spesso sono quelli abituati a vivere in un ambiente iperprotettivo, che li allontana da situazioni valutate pericolose.
Un’educazione troppo protettiva nega al bambino la possibilità di capire se sarà in grado o meno di svolgere o superare un pericolo, in quanto il messaggio che recepisce è chiaro: non essere in grado di farlo.
Se poi il bambino vede altri suoi coetanei essere in grado di fare delle cose che a lui sono state negate, per paura che si facesse del male, ecco che si instilla in automatico nel bambino la domanda: perché io non so farlo?
Un esempio di una situazione di questo tipo è quando la propria bambina vede le compagne giocare in cortile facendo ruote e capriole e a lei sono sempre state negate, in quanto valutate pericolose.
Si alla sperimentazione
I bambini devono essere incoraggiati a sperimentare le situazioni, perché solo in questo modo riusciranno ad acquisire la sicurezza in se stessi.
I bambini insicuri parlano sempre di qualche compagno più in gamba di loro, se li ascoltate attentamente vi accorgerete che questo bambino è sicuramente quello che si butta di più a sperimentare.
Magari è quello che non si fa problemi ad alzare la mano per rispondere alla maestra oppure quello che inventa nuovi giochi. Questo compagno di classe non è necessariamente più intelligente o atletico del nostro bambino, ma sicuramente è educato in modo da non aver paura delle conseguenze.
Vostro figlio riporta le avventure del suo compagno perché vorrebbe essere come lui.
Incoraggiatelo a provare, cercando di fargli capire l’importanza di mantenere la sua personalità e non emulare in toto il compagno di classe.
Si alle gratificazioni
Un buon metodo per aiutare il bambino a buttarsi a superare gli ostacoli da solo è quello di promettere dei piccoli premi di gratificazione.
Il classico premio è quello di promettere un piccolo regalo se il bambino riesce a recuperare un bel voto a scuola.
Gratificarlo e avere un atteggiamento affettuoso è importante per accrescere un passo alla volta la sua stima per se stesso.
No alle urla o alla violenza
Correggere gli sbagli con urla o con la violenza può essere un modo per favorire l’insicurezza.
Se un bambino sa che se sbaglierà, o commetterà un errore, verrà sgridato o peggio picchiato, cercherà di evitare di affrontare alcune situazioni per evitare il problema.
Questo metodo educativo è quello più sbagliato che ci sia, in quanto oltre a favorire l’insicurezza aiuta l’insorgere di altre problematiche comportamentali.