Il bruciore di stomaco è un normalissimo disagio per chi sta affrontando una gravidanza, soprattutto se questa si trova nella sua fase terminale e mancano al parto solo 3 mesi al massimo.
Si tratta di un problema di carattere squisitamente meccanico, come vedremo tra poco, che non dovrà preoccuparci più di tanto e che al tempo stesso, però, non ha cure semplici da mettere in pratica. Vediamo di saperne di più.
La spinta dell’utero
L’utero, che contiene il nostro piccolo, continua a dilatarsi a dismisura man mano che ci si avvicina alla data del parto. Questo comincia a fare pressione sullo stomaco che, ricco di succhi gastrici, non può che straripare, facendo risalire gli acidi verso l’esofago e causando, dunque, il bruciore di cui stavamo parlando in apertura.
Si tratta di un problema piuttosto, anzi, estremamente comune per chi sta affrontando una gravidanza, che andrebbe vissuto, come il grosso degli acciacchi di questo periodo della nostra vita, con assoluta tranquillità.
Qualche pratico rimedio per tenere il problema sotto controllo
Il problema in questione può essere tenuto sotto controllo seguendo qualche pratico rimedio, di qui ci avranno parlato anche le nostre nonne:
- Cercando di rimanere, anche a letto, in posizione leggermente eretta. Mettetevi sedute e non completamente sdraiate.
- Cercando di mangiare più di frequente, magari riducendo le porzioni. Questi micropasti terranno sotto controllo la quantità di acidi gastrici.
- I cibi grassi e fritti sono nemici della nostra tranquillità gastrica. Meglio ridurli al minimo durante questi tre mesi, preferendo cotture più leggere, come quella al vapore o alla griglia.
- La frutta secca aiuta a far ridurre il bruciore. Nei momenti particolarmente intensi, 2–3 noci o 3–4 nocciole sono più che sufficienti per far rientrare la crisi.
- Anche la senape è un grande prodotto contro il bruciore. Mezzo cucchiaino, dopo ogni pasto, e saremo certe di ridurre al minimo il bruciore.