Il colore della cacca del nostro bambino diventa, in rapidissimo tempo, uno dei temi di discussione più comuni con le nonne e i nonni, con il papà e con tutta la famiglia.
Contrariamente a quanto fanno i medici infatti, sembra che genitori e familiari pongano molta attenzione sul colore delle feci del piccolo, credendo di potervici ravvisare importanti segnali sulla salute dello stesso.
La cacca verde è una di quelle che causa più preoccupazione (e più inutili corse dal pediatra). La giustificazione, dopo tutto, c’è: si tratta di un colore innaturale e associato normalmente alla malattia. Ma quando colpisce il neonato bisogna preoccuparsi? Vediamolo insieme.
Nella maggioranza dei casi, una condizione normalissima
La colorazione verde della cacca del bambino è dovuta all’ossidazione della bilirubina. Si tratta di una secrezione del fegato che viene impegnata durante la fase di ultima digestione e che, a seconda dei tempi di permanenza nell’intestino del bambino, può assumere colorazioni che vanno dal giallo al marrone intenso.
In questo caso dunque non c’è molto da preoccuparsi: si tratta di una condizione normale che non deve destare alcuna preoccupazione.
La salmonellosi
Le feci verdi però possono essere anche segno di salmonellosi, e qui di preoccupazioni ce ne sarebbero a sufficienza per tenere in apprensione qualunque genitore. La cosa che però ci preme sottolineare è che in assenza di altri sintomi la cacca verde non può essere segnale della presenza di salmonellosi nel bambino. Va valutata in presenza di altri sintomi quali:
- febbre alta
- rigurgiti costanti
- nausea
- irritabilità del bambino
- difficoltà nell’alimentazione
In caso di febbre, andare immediatamente dal pediatra
Se la cacca verde dovesse coincidere con la presenza di febbre, è il caso che vi rechiate dal pediatra per ulteriori accertamenti. Difficilmente però la cacca verde è sintomo di patologie serie, quindi possiamo vivere questa evenienza con una certa tranquillità.