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Capezzoli infiammati durante l’allattamento: come curarsi

capezzoliI capezzoli sono una delle parti più esposte alle problematiche post-parto, soprattutto se si allatta al seno. Si tratta di una zona del corpo che finisce nella bocca del bimbo, che volente o nolente dovrà trarne il proprio nutrimento.

Attaccature sbagliate, capezzoli lasciati umidi, possibili infezioni, attacco di agenti mitotici, ci sono tantissimi potenziali motivi che possono far degradare la salute dei nostri capezzoli durante l’allattamento.

Prima di pensare ad una potenziale cura, ad un potenziale rimedio, dobbiamo innanzitutto indagare su quali possono essere le cause che hanno portato a bruciore e infiammazione, e soltanto dopo andare a individuare dei possibili rimedi.

Le possibili cause

Le possibili cause del bruciore e dell’infezione al capezzolo o a entrambi i capezzoli sono le seguenti:

  • Bambino che non si attacca nel modo giusto: è la causa più frequente di infiammazione ai capezzoli e un problema che, una volta cominciato, è difficilissimo da correggere. In questo caso il dolore è in genere limitato al momento della poppata.
  • Infezione dovuta ai funghi: è in genere il caso della candida albicans, che può essere trasmessa da bambino a mamma e viceversa. In questo caso invece il dolore c’è sia prima, che durante che dopo la poppata. Si tratta di un segnale davvero importante, che deve essere tenuto in debita considerazione in quanto, in questo caso, l’unica cura che possiamo aspettarci dovrà essere fornita dal medico, che dovrà analizzare quale dei possibili funghi è responsabile dell’infezione e agire di conseguenza.

Quali sono le possibili cure?

Se il problema è derivato da un attacco non corretto del bambino, dovremo provare, con l’aiuto di qualche esperta levatrice, a posizionare il bambino correttamente prima della poppata. Si tratta di qualcosa che può risparmiarci sia il dolore, sia l’infiammazione sul lungo periodo.

Sarebbe un’ottima idea, anche prima del parto, seguire corsi che ci insegnino letteralmente come allattare, per evitare quello che è uno dei problemi più frequenti delle neo-mamme, soprattutto se alla prima esperienza.

Cosa fare in caso di infezione micotica?

Se l’infezione è riconducibile in qualche modo ai funghi, è necessario consultare immediatamente il proprio medico e approntare la cura che egli sceglierà, studiando la situazione anche per individuare a quale famiglia di funghi l’infezione sia riconducibile.

Trovandoci a vivere un momento particolare (quello dell’allattamento), sarebbe il caso di evitare ogni tipo di fai da te.

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