I bambini, come gli adulti, adorano il cioccolato.
Anche se si cerca di limitarne il consumo, a causa delle sue proprietà eccitanti, è un alimento che viene richiesto molto assiduamente.
Il cioccolato di per se non fa male ai bambini, ma proprio per queste sue qualità eccitanti sarebbe meglio non eccedere nelle dosi settimanali, per evitare di incorrere in problematiche di disturbi comportamentali, come ad esempio l’iperattività.
Inoltre il cioccolato è un alimento ricco di antiossidanti, aiuta ad idratare la pelle e a regolare il tono vascolare.
Quando si può introdurre il cioccolato
E’ meglio non far conoscere questo alimento prima dell’anno e mezzo o dei due anni.
Questo perché durante questa fase della vita, il fegato e i reni dei bambini sono in formazione e devono essere abituati ad assimilare alimenti più complessi. Una piccola dose non nuoce in modo considerevole sulla salute di un bambino, ma sarebbe meglio farlo conoscere in età più avanzata per evitare rischi.
Quale e quanto tipo di cioccolato concedere
Se viene richiesto espressamente il consumo di cioccolato, cercate di puntare su prodotti di qualità, a base di burro di cacao e non di oli vegetali.
Prediligere, se possibile, cioccolato fondente, che contiene una maggiore percentuale di cacao. Il cioccolato al latte non fa male, anche perché contiene una piccola dose di calcio, ma meno cacao.
Proponete al massimo due quadratini di una tavoletta di buon cioccolato e fate in modo che non diventi un’abitudine quotidiana, poiché il cioccolato è un alimento che può provocare dipendenza.
Evitare i prodotti confezionati
Se i vostri figli hanno voglia di cioccolato cercate di non soddisfarla attraverso il consumo di prodotti preconfezionati, come merendine e surrogati, che contengono conservanti e zuccheri aggiuntivi.
Proponete un pezzo di tavoletta di cioccolato puro e semplice, in modo da non abituare il bambino ad alimenti troppo complessi ed elaborati.