Prima di cominciare a parlare dei capezzoli e di come si comportano in gravidanza, è bene parlare prima del seno.
Formato da più componenti, è la parte del corpo che dà nutrimento al bambino quando sarà nato.
Tra le parti del seno ricordiamo i capezzoli, da cui esce il latte per mezzo dei dotti galattofori; l’areola, ovvero la parte di pelle che si trova intorno al capezzolo; le ghiandole che sono presenti all’interno del seno e che servono a produrre il latte materno.
Perchè il corpo apporta delle modifiche anche ai capezzoli?
I capezzoli mutano in quanto il corpo percepisce che dopo i 9 mesi di gravidanza dovranno svolgere un compito ben preciso, ovvero quello di allattare.
In particolare aumenta il volume del seno per dare spazio alle ghiandole che si ingrossano a causa della loro funzione di produrre il latte; i capezzoli saranno più accentuati a causa del sangue, che verrà pompato in quantità maggiore anche per mantenere una condizione stabile del feto; ci sarà una maggiore percettibilità al freddo e inoltre si avranno problemi a livello cutaneo, come secchezza e sfoghi.
In alcuni casi si percepirà anche del dolore a livello del seno e soprattutto del capezzolo, ma può variare da persona a persona.
In ogni donna il cambiamento avrà tempistiche diverse.
Come evitare di avere dolori e come prendersi cura di queste parti?
Innanzitutto bisogna selezionare il tipo di reggiseno, scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e cambiarlo ogni volta che se ne avrà necessità, poichè il petto tenderà a crescere.
Ci sono anche indumenti consigliati in quanto, a causa dell’allattamento, si dovranno prendere alcune accortezze per evitare conseguenze.
Bisogna scegliere reggiseni confortevoli, preferibilmente senza ferretto, in modo tale da non irritare la pelle a contatto con esso e si deve scegliere la taglia giusta.
Se si hanno fuoriuscite di latte anche prima dell’allattamento, è utile usare le coppette assorbilatte.