Anche in spiaggia una mamma perfetta deve essere pronta ad ogni evenienza e non può certo non tener presente la necessità di scaldare il biberon.
Oggi vi daremo qualche consiglio sui metodi da usare, in modo da non sentirvi impreparate quando se ne presenterà l’occasione.
Corrente elettrica
Se usufruirete della spiaggia privata il metodo più banale è quello di chiedere la possibilità di utilizzare di tanto in tanto la corrente per usare lo scalda biberon.
Difficilmente vi verrà negata.
La scomodità di questo metodo è quella di doversi portare sempre dietro lo scaldabiberon.
Bagno maria
Un metodo abbastanza efficace è anche quello di scaldare il biberon a bagno maria.
In questo caso è necessario portarsi dietro una bottiglia d’acqua dolce e un secchiello da spiaggia.
Tenere la bottiglia al sole e al momento della pappa versare l’acqua nel secchiello e mettere il biberon a temperatura ambiente a bagno maria per qualche minuto, per riscaldarlo.
In questo modo bisogna tener presente che il latte non raggiungerà mai alte temperature, quindi è consigliabile tirarlo fuori dalla borsa frigo almeno una mezz’oretta prima di metterlo a bagno maria e iniziare a scaldarlo sfregandolo con le mani, prima di metterlo nel secchiello.
Biberon di ultima generazione
Molte mamme optano anche per l’acquisto di biberon di ultima generazione.
Questo modello di biberon è in grado di riscaldarsi in maniera autonoma e in meno di cinque minuti riesce a raggiungere una temperatura di 37 gradi.
Questo biberon è realizzato con un materiale plastico (polipropilene) e funziona con un sistema di riscaldamento basato sul processo di reidratazione di sale secco.
Questo tipo di biberon utlimamente è molto ricercato sia per le sue proprietà ecosostenibili e sia perché ha un costo contenuto. Basti pensare che il costo non supera i 40€ e si può facilmente trovare sui migliori siti di commercio online.