Un grattacapo delle vacanze natalizie è quello dei compiti.
I bambini vorrebbero trascorrere le proprie vacanze scolastiche senza sentire la parola compiti ed è quindi sempre un problema invogliare i nostri figli a farli.
Quando è meglio fare i compiti
Di norma sarebbe meglio scegliere i momenti in cui il proprio bambino è meno affaticato.
Una scelta valida potrebbe essere quella di fargli fare i compiti un’ora a metà mattinata e un’ora nel primo pomeriggio.
Cerchiamo di stabilire un’attività programmata in modo che il nostro figlio, dopo i primi due giorni di vacanza, abbia capito la routine quotidiana.
In questo modo il ritorno alla vita scolastica, dopo tre settimane di vacanza, dovrebbe essere meno difficile.
Come invogliarlo
Ci sono diversi metodi per invogliare i nostri fanciulli a fare i compiti, ognuno deve scegliere quello che ritiene più adatto.
- Ricompensa: alcuni genitori promettono un premio. Sarebbe meglio non fosse una ricompensa alimentare. Magari un’estensione del momento di gioco o la scelta di cosa mangiare a pranzo.
- Compagno di compiti: molti bambini sono invogliati a fare i compiti se si trovano in compagnia di qualche amichetto. Questa però potrebbe essere anche una scusa per perdere tempo a giocare, piuttosto che a studiare. Controllarli potrebbe risolvere il problema.
- Aiuto del genitore: alcuni bambini apprezzano la vicinanza del genitore in questi momenti e un ottimo metodo per invogliarli a farli bene è complimentarsi e sostenere i loro successi. Cerchiamo di incoraggiarli quando pensano di non farcela, facendo sentire la nostra presenza. E’ importante spiegargli l’importanza di fare i compiti e della scuola.
Monitoraggio
Un compito importante è quello di monitorare lo svolgimento dei compiti, come fa la maestra.
Cerchiamo di correggere insieme a nostro figlio i compiti, in modo che lui sia presente nell’eventualità si manifesti un errore e cerchiamo di valorizzarlo.