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Crisi di coppia: quando mamma e papà litigano cosa succede ai bimbi?

Crisi di coppia e litigi: una situazione che colpisce moltissime persone. Talvolta rientra, altre si incancrenisce, altre ancora degenera.

Ma cosa succede se si hanno figli?

Scopriamolo insieme.

Se la crisi è nei limiti

I piccoli di casa non hanno colpe per ciò che accade nelle vite affettive tra i grandi, ma non sono dotati della coscienza e della capacità di analisi degli adulti, né sanno relativizzare. Vedono soltanto le due persone che amano, e a cui spetterebbe accudirli, trattarsi nel migliore dei casi con sufficienza e fastidio, nel peggiore anche con violenze verbali che possono sfociare in quelle fisiche.

Può essere piuttosto inevitabile per un bambino ritenere che il clima negativo in casa sia, almeno in parte, colpa sua. Questo perché un piccolo ha bisogno di cercare nessi per dare senso a ciò che gli succede e può trovarli solo in ciò che conosce: la sua esperienza soggettiva limitata. Crederà, dunque, di essersi comportato in modo sbagliato o ancora, in termini più assoluti, di non essere un bambino desiderato, tanto da spingere un genitore ad abbandonare il nucleo.

Ciò, naturalmente, con grosse ripercussioni sulla sua autostima e fiducia in sé. Ecco perché è importantissimo gestire i conflitti intra-familiari con delicatezza e coscienza. Bisogna ricordarsi che l’esperienza fatta dal bambino è completamente diversa. Per i bambini tutto assume dimensioni ben più grandi che se succedesse quando hanno un’età più avanzata. Una piccola lite a lui sembra ingigantita, un rischio di separazione è una tragedia, un divorzio fa crollare il mondo.

Crisi violenta

La situazione peggiora se ad un’atmosfera già di per sé tesa si aggiungono urla, lanci di oggetti, ricatti, frasi sprezzanti e persino violenza, anche diretta “soltanto” tra i genitori e non contro il piccolo.

In quel caso la componente psico-affettiva e cognitiva del bambino viene sopraffatta, con esiti emotivi e comportamentali anche gravi. Potrebbe, ad esempio, sviluppare disturbi dell’umore o di altro tipo come ansia, apatia, sonno e/o attenzione problematici.

Ricerche recenti hanno dimostrato che situazioni di gravi tensioni familiari, anche senza reale violenza fisica, possono portare nei piccoli persino a un vero e proprio disturbo da stress post-traumatico. Anche per evitare questi casi limite è importante guardarsi dentro e capire quando è il momento di separarsi come genitori.

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