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Escherichia Coli in gravidanza: sintomi, diagnosi, rischi e rimedi

escherichia coliL’escherichia coli è un batterio che già alberga nel nostro corpo, nel nostro intestino per la precisione, e in condizioni normali convive senza troppi problemi e senza troppi patemi con la nostra flora intestinale.

Quando però il nostro sistema immunitario è indebolito, quando per intenderci la gravidanza affonda i colpi e ci espone un po’ di più a questo tipo di agenti patogeni, questo batterio può aumentare di numero e consistenza, fino ad arrivare ad infettare anche le vie urinarie.

Il risultato è in genere una cistite, che dovremo curare con l’aiuto del nostro ginecologo.

Perché avviene il contagio?

Il contagio avviene in quanto, per il batterio, è molto facile risalire le vie urinarie e infettarle. In aggiunta, durante la gravidanza, il flusso di pipì si fa più debole e il suo potere disinfettante dunque si attenua, lasciando campo libero proprio al Coli che, trovando nuovo albergo nella nostra uretra, finisce per causare una cistite.

I sintomi

I sintomi sono quelli classici della cistite, ovvero una sensazione di bruciore mentre si fa la pipì, soprattutto verso la fine della stessa.

In aggiunta diventa più frequente lo stimolo dell’urina e cominceremo a visitare il bagno letteralmente ogni 5 minuti, perché allo stimolo aumentato dall’infezione si aggiunge quello, anch’esso aumentato, della gravidanza.

C’è una cura?

Prima di pensare ad una cura, dobbiamo essere certe che sia proprio l’Escherichia Coli ad averci infettate. Per fare questo, il nostro dottore prescriverà una coltura delle nostre urine, dalla quale si potrà formulare, con molta facilità, una diagnosi.

Sarà lo stesso medico a indicare la terapia più adatta, sempre a base di antibiotici, che dovremo però assumere sempre e soltanto quando consigliati dal nostro medico curante e mai da sole.

Necessita dell’attenzione del medico?

Sì. L’E.C. infatti, andando ad infiammare l’uretra, può trasformarsi in un’infiammazione di dimensioni più ampie, causando al tempo stesso contrazioni all’utero che sono assolutamente da evitare durante la nostra gravidanza.

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