Il campeggio è una delle esperienze estive che regala momenti indimenticabili ai bambini.
E’ un’occasione per cambiare totalmente il proprio stile di vita, infatti la sistemazione deve essere valutata in base all’età del bambino.
Sistemarsi in base all’età
Il campeggio è adatto a tutte le età, ma per i bambini neonati sarebbe meglio affittare un bungalow piuttosto che organizzarsi con la tenda.
Un bambino neonato ha bisogno di cure particolari e lo stesso genitore necessita di comodità come se fosse in casa propria, per evitare che la vacanza diventi un momento di stress.
Con i bambini più grandicelli è molto più semplice, soprattutto se dedicate loro una tenda, che considererà il suo rifugio estivo.
Informarsi prima di partire
Prima di partire è meglio informarsi su eventuali attività di animazione destinate ai bambini, previste dal campeggio.
Oltre all’animazione cercate di capire se il campeggio è situato in un luogo abbastanza isolato dal traffico cittadino, ricco di alberi (che permettono di godere dell’ombra) e sulla qualità dei servizi igenici.
Aspettii positivi
Dopo aver pensato a tutte le eventuali problematiche che potrebbero insorgere durante una vacanza in campeggio è il momento di pensare agli aspetti positivi che questo tipo di vacanza può offrire.
- E’ una buona occasione per imparare a socializzare con i vicini di tenda poiché di solito si fa velocemente amicizia tra campeggiatori e si tende a darsi una mano l’uno con l’altro.
- Durante una vacanza in campeggio diventa necessario lo spirito di collaborazione sia con i famigliari sia con i vicini.
- Villeggiare in tenda permette di riscoprire la bellezza della natura.
- Imparare l’importanza di cavarsela da soli, senza le comodità della vita di tutti i giorni in città. Il campeggio permette ad un genitore di insegnare cose che non sarebbero possibili in città, proprio perché non servirebbero, ma che potrebbero essere utili in futuro.