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Fette biscottate: si possono mangiare in gravidanza?

Durante i nove mesi che caratterizzano una gravidanza (giorno più, giorno meno), le future mamme sono molto attente alla loro alimentazione.

Questa accortezza permette loro di vivere questo magico momento in condizioni ottimali e al feto di crescere sano e forte per affrontare il lungo viaggio che lo aspetta.

Capita spesso, però, che non sia sempre così facile: la voglia di consumare dolci è spesso piuttosto forte, così come la consapevolezza che un abuso di zuccheri sia assolutamente dannoso per mamma e piccino.

Alimenti come le fette biscottate posso aiutare a mitigare questa diatriba.

Cosa sono le fette biscottate

Le fette biscottate sono un impasto grezzo di farina di grano duro, oppure, se integrali, di farina integrale di frumento tenero.

Essendo sottoposte ad una doppia cottura che le rende “biscottate”, hanno una bassissima umidità e sono maggiormente digeribili. Di contro hanno un indice glicemico-insulinico piuttosto elevato e un elevato numero di calorie e carboidrati.

Fette biscottate in gravidanza

Per le loro proprietà, quindi, le fette biscottate sono un alimento consentito in gravidanza, ma tenuto comunque sotto controllo.

Possono essere considerate valide sostitute dei biscotti, ma non del pane, rispetto al quale hanno una minore quantità di acqua e una maggiore quantità di calorie.

La maggior parte delle diete ne consiglia l’ uso durante la colazione, di numero non superiore a quattro e accompagnate da uno o due cucchiaini di marmellata.

Naturalmente non vanno consumate tutte le mattine e sempre considerando la presenza o meno di problematiche quali diabete. In questo caso le fette biscottate vanno bandite dalla dieta.

Fette biscottate fatte in casa

Alcune future mamme, particolarmente attente e volenterose, preferiscono evitare l’uso di un alimento fortemente commerciale come le fette biscottate, preparandole a casa.

La ricetta è semplice: si tratta di fare l’impasto pan brioche ( farina 00, zucchero, olio di semi, uovo, latte, lievito di birra, malto e miele), poi affettarlo e tostare le fette in forno.

La variante home made viene considerata più sana rispetto a quella commerciale. Le fette possono essere conservate solo per qualche giorno e cercando di non farle entrare in contatto con l’aria.

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