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Giochi puzzle virtuali: da che età si possono far usare ai bimbi

La tecnologia è uno dei cardini su cui si basa la nostra cultura contemporanea. Piace praticamente a tutti e non riusciamo quasi più ad immaginarci senza uno smartphone in mano o senza i nostri dispositivi mobili.

E piace anche ai bambini, che ne sono incuriositi per il suo “magico” potenziale, per il suo potere divertente e di sconfinato intrattenimento, ma attenzione!

I bimbi non dovrebbero iniziare ad usarla troppo presto… ma per quanto riguarda i giochi virtuali è la stessa cosa? E i puzzle virtuali, quando e come si possono far usare ai bambini?

Lo vediamo assieme!

Puzzle virtuali: guida all’uso

I puzzle classici sono uno dei giochi più educativi che esistano per i piccoli di casa, aiutano a sviluppare la coordinazione, la risoluzione dei problemi, la curiosità, il movimento e tanto tanto altro.

Ma sono qualcosa che i bimbi possono toccare e con cui possono creare una bella esperienza. Per questo sono ottimi anche per i bambini piccolissimi, dai 12 mesi i cuccioli di casa dovrebbero averli sempre tra i loro giochi.

I puzzle virtuali invece, non hanno la stessa potenzialità… non si possono toccare, vanno completati muovendo solo un dito e non consentono di sviluppare le stesse capacità di quelli “reali”.

In più i giochi virtuali sono su schermo, spesso quello di smartphone e tablet, cosa che i bimbi non dovrebbero mai usare prima dei 3 anni (e dopo i 3 anni possono usarli solo per pochissimo tempo e ogni tanto).

Lo schermo affatica il cervello e gli occhi dei bambini e non è adatto alla loro crescita. Quindi meglio evitare di sostituire i classici giochi con quelli virtuali.

Il classico è la soluzione

Sappiamo di non aver risposto alla domanda, ma solo perché i bimbi piccoli non dovrebbero utilizzare troppo presto la tecnologia, ma approcciarsi ad una conoscenza diretta delle cose (quindi non virtuale).

Quindi i puzzle classici sono la soluzione giusta per i bambini anche più grandicelli, quelli virtuali possono rappresentare un diversivo ogni tanto, ma i piccoli non dovrebbero utilizzarli quotidianamente.

In sintesi, no ai puzzle virtuali ai cuccioli di casa. Meglio la classica vecchia scatola con i suoi divertenti e colorati pezzettini di cartone.

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