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I genitori perfezionisti crescono figli insicuri?

Sempre più spesso si sente parlare di overparenting, ovvero di genitori con eccesso di attenzioni per i figli, o più comunemente di “genitori elicottero”. Si tratta di padri e madri perfezionisti che interferiscono nella vita dei figli pretendendo il meglio da loro.

Questo atteggiamento porta a delle conseguenze negative dal punto di vista emotivo e psicologico del bambino che crescerà con l’idea di dover soddisfare le aspettative del genitore e non si sentirà all’altezza della situazione nel caso non dovesse raggiungerle.

Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato come il genitore perfezionista tende ad essere colui che si occupa di più del figlio.

Problemi e rischi

Un genitore che si focalizza spesso sugli insuccessi negativi del bambino, che non permette sbagli e che lo rimprovera, ad esempio, nel caso abbia preso un brutto voto, porta il bambino ad essere lui stesso perfezionista della sua vita.

Il figlio che non riesce a superare una difficoltà, crederà di non esserne capace e avrà sfiducia in se stesso se avrà alle spalle un genitore che lo ammonirà con frasi del tipo: “puoi fare meglio” o “devi impegnarti di più”. Il rischio che si corre è che il bambino cresca con poca autostima e la sensazione di sentirsi sempre sbagliato.

Tutto questo potrebbe sfociare in comportamenti aggressivi verso altri bambini e quindi in atteggiamenti che portano al bullismo, oppure in una chiusura in se stessi che potrebbe condurre, ad esempio, a problemi alimentari come anoressia o bulimia.

Cosa fare

È importante capire che un bambino non ha bisogno di genitori perfetti, ma di genitori presenti che lo amino.

Se ci si rende conto di star pretendendo troppo dai propri figli, alcuni consigli utili possono essere:

  • Non guardare il risultato di una certa attività, ma concentrarsi sul percorso e sullo sforzo che il bambino ha fatto;
  • Parlare degli errori commessi non come esperienze negative, ma come opportunità per imparare;
  • Mantenere un equilibrio tra lodare e fare pressione. Cercare di non elogiare troppo se ha fatto bene o di rimproverarlo se non ha ottenuto un buon risultato;
  • Evitare di insistere troppo se il bambino non ha più voglia di fare una determinata attività. Stimolare va bene, ma mettere troppa pressione potrebbe generare stress e ansia.

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