Il coito interrotto è un metodo contraccettivo (se così vogliamo chiamarlo) estremamente popolare, nonostante non sia in grado di garantire alcun tipo di protezione (ne parleremo più tardi) da una gravidanza indesiderata.
Si tratta infatti di un metodo piuttosto primitivo e che presenta problematiche importanti, se il nostro obiettivo è quello di evitare una gravidanza.
Vediamo insieme perché si può rimanere incinte nonostante si sia ricorso al coito interrotto, come migliorare questo tipo di tecnica e, soprattutto, se non sia il caso di sostituirlo con altri tipi di tecniche contraccettive.
Cos’è?
Il coito interrotto è una sorta di tecnica anticoncezionale che prevede l’uscita del pene eretto dalla vagina prima dell’eiaculazione. Si tratta di un metodo che però deve molta della sua quasi efficacia al controllo che l’uomo ha della sua eiaculazione anche se, per quanto possa essere controllato il soggetto in questione, il rischio di gravidanza è sempre dietro l’angolo.
Possibile perdita di sperma durante il rapporto
La verità è che purtroppo le piccole perdite di sperma sono possibili durante tutto il rapporto, anche al suo inizio. Per questo motivo, dunque, il coito interrotto è un sistema molto poco affidabile per evitare una gravidanza: secondo le statistiche ci sarebbe solo il 35% di possibilità in meno di concepire rispetto a un rapporto completo che si conclude con una eiaculazione intra-vaginale.
Si tratta dunque di un sistema estremamente poco efficace, che è stato responsabile di tantissime gravidanze indesiderate e che deve essere dunque assolutamente scartato se il nostro obiettivo è quello di avere rapporti sessuali senza procreare.
Il piacere… senza preservativo
Certo, il coito interrotto permette di avere (a patto che si tratta di partner di lunga data e fidati sotto il profilo clinico) rapporti sicuramente più piacevoli, perché non ostacolati dalla presenza del preservativo.
Ci sono però altri metodi, come ad esempio la pillola anticoncezionale o la spirale, che permettono di avere un controllo pressoché assoluto della fecondità della donna senza che ci sia il rischio, appunto, di una gravidanza non voluta.
Parlatene con il vostro ginecologo, che vi illustrerà i pro e i contro di un tale approccio, tenendo conto di quelle che sono le vostre specificità e le vostre necessità.
Il coito interrotto, se utilizzato come unico metodo contraccettivo, dovrebbe essere abbandonato immediatamente a favore di altri metodi certamente più sicuri e affidabili.