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Influenza nel bambino: che fare?

L’influenza nel bambino è una possibile eventualità, nel caso in cui si fosse deciso di non vaccinarlo, che dovremo imparare a conoscere e riconoscere per garantire un pronto intervento al nostro piccolo.

Nonostante infatti siamo abituati ancora a snobbare questa patologia, dovrebbe essere invece trattata con il massimo dell’attenzione e della cura, in quanto le conseguenze, anche per i più piccoli, possono essere particolarmente nefaste.

Vediamo insieme cosa c’è da sapere sull’influenza nei bambini, se dobbiamo davvero preoccuparci e se sia il caso, invece, di procedere con quella che è la vaccinazione.

Quando conviene vaccinare?

La vaccinazione contro l’influenza non è sempre necessaria. I medici consigliano infatti di vaccinare soltanto i bambini che hanno malattie croniche, soprattutto se a carico dell’apparato respiratorio.

In questi casi si preferisce procedere con il vaccino contro l’influenza per evitarne le complicazioni a livello polmonare e dunque mantenere sotto controllo una situazione che è già relativamente problematica.

Secondo i medici, le malattie che dovrebbero comunque portarci alla vaccinazione contro l’influenza sarebbero:

  • Asma, displasia e fibrosi cistica;
  • Cardiopatie congenite oppure acquisite;
  • Diabete;
  • Malattie renali;
  • Malattie del sangue;
  • Tumori;
  • Malattie autoimmuni;
  • Bambini che sono in trattamento con acido acetilsalicilico.

Si tratta comunque di una decisione che dovrebbe essere presa, quando possibile, con il vostro medico pediatra.

I sintomi dell’influenza nel bambino

I bambini spesso non hanno gli strumenti comunicativi per rendere esplicita la loro condizione. Dobbiamo essere noi genitori, in un modo o nell’altro, ad individuare eventuali profili di complicazione. Tra i comuni sintomi dell’influenza troviamo:

  • La febbre;
  • La tosse, in genere secca;
  • Dolori muscolari e alle ossa;
  • Mal di testa;
  • Stanchezza;
  • Inappetenza;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Mal di gola.

Si tratta di un numero di sintomi piuttosto vario, che purtroppo spesso viene condiviso con altri tipi di patologie. Ad ogni modo, in presenza di febbre, il nostro piccolo va sicuramente accompagnato dal medico per un controllo.

Come si cura?

Soprattutto con i bambini non ha alcun senso ed è addirittura pericoloso affidarsi al fai da te. Bisogna, infatti, con l’aiuto del medico, che è l’unico a conoscere la situazione clinica pregressa del vostro bambino, scegliere i farmaci più appropriati che permetteranno al nostro piccolo di recuperare un buono stato di salute.

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