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Integrale è meglio: Come insegnare ai piccoli a mangiare bene.

Nell’immaginario collettivo i cibi integrali rappresentano una “sottoclasse” dei cibi bianchi, nati dagli “scarti” dei prodotti di più alta qualità.

Spesso i loro pregi vengono largamente sottovalutati, relegandoli ad un contesto di diete ipocaloriche o per risolvere problemi intestinali o di stipsi.

Ma la realtà è ben diversa: i cibi fatti a partire da farine integrali sono ricchi di vitamine, antiossidanti, fibre e molti altri elementi.

Caratteristiche e benefici

Le farine raffinate vengono prodotte utilizzando solo la parte interna del seme, cioè quella costituita da amido. Le farine integrali, invece, vengono prodotte utilizzando il seme intero, mantenendo quindi anche le parti più esterne.

I prodotti fatti a partire dalle farine raffinate hanno una migliore resa in cucina: i prodotti appaiono di un colore più chiaro, omogeneo e hanno una consistenza più morbida.

Dal momento che i cibi prodotti a partire da farine integrali possono avere un aspetto più “rustico” a causa del loro colore più scuro e della loro consistenza grumosa, può essere difficile farli apprezzare da un pubblico giovane.

Ma è molto utile che il consumo di cibi integrali cominci in tenera età, proprio a causa dei numerosi vantaggi che apportano all’organismo.

Come insegnare ai piccoli una sana alimentazione

Per far sì che i nostri piccoli si accostino volentieri al consumo di prodotti sani e genuini come i cibi integrali, basta mettere in pratica alcune semplici regole:

  1. Dare il buon esempio. I bambini apprendono più cose per emulazione che in qualsiasi altro modo. Farci vedere consumare con estremo piacere una tazza di cereali o una crostata integrale davanti ( o meglio, insieme) a loro, sarà un ottimo insegnamento.
  2. Avere creatività. Una pappetta fatta da frutta secca e cereali integrali, può non avere un aspetto molto invitante per bambini o ragazzi.Per fare in modo che i più piccoli accettino del sano cibo è utile curare la presentazione rendendola accattivante e invitante.
  3. Essere costanti. Anche se all’inizio ci si può scoraggiare davanti ai rifiuti dei piccoli, è necessario continuare a proporre alimenti sani e giusti per loro, senza lasciare spazio ad alternative.

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