Latte materno: quando arriva?

La montata lattea è il nome con il quale si fa riferimento all’inizio della produzione di latte da parte della ghiandola mammaria della mamma. Il latte maturo arriva circa quattro giorni dopo il parto, ma non per tutte le mamme i tempi sono uguali.

Avvicinare il piccolo al seno e farlo iniziare ad alimentarsi aiuta la discesa e la produzione del latte materno. Il contatto tra bimbo e seno incoraggia la produzione di ossitocina e prolattina, ormoni coinvolti nella produzione di latte materno.

Vediamo ora di conoscere meglio questo argomento e di capire quali sono i tempi medi della montata lattea e tutte le fasi principali.

Prima arriva il colostro

Il colostro è una sostanza giallastra e densa necessaria per i neonati, è povero di grassi, ma molto ricco di vitamine, proteine, zuccheri e anticorpi. Inoltre è anche molto digeribile e ha un potere lassativo che aiuta il lattante a espellere il meconio, ovvero le sue prime feci.

Inoltre consente al piccolo di eliminare la bilirubina e di ridurre il rischio di ittero. Col trascorrere dei giorni, il colostro muta la composizione e diventa latte materno maturo, diminuiscono le proteine e i minerali, ma aumentano i grassi per dare energie al piccolo e per favorire il suo sviluppo.

La montata lattea indica la salita del latte materno che ha un colore più bianco rispetto al colostro. Circa dopo quattro giorni dal parto arriva il latte, ma per alcune mamme può arrivare anche prima o poco dopo.

In genere in caso di cesareo, la montata lattea ritarda un po’. Per favorire la montata lattea, attacca il bambino al seno prima possibile e vedrai che tutto andrà per il meglio.

Sintomi della montata lattea

In genere quando il latte maturo sta per arrivare, la mamma avverte un senso di gonfiore, pesantezza e calore al seno. Spesso compaiono anche delle vene bluastre su tutta la superficie del seno.

Non tutte le mamme avvertono gli stessi sintomi, alcune non si accorgono nemmeno che il latte sta arrivando e non avvertono alcun fastidio.