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Listeriosi in Gravidanza: sintomi, prevenzione e rimedi

listeriosiLa misteriosi è un’infezione di grado estremamente grave, soprattutto durante la gravidanza, che viene causata dall’agente patogeno Listeria Monocygeneses, un batterio che deve essere affrontato il prima possibile soprattutto per chi sta affrontando una gravidanza.

Vediamo insieme di cosa si tratta, come curarlo e se bisogna preoccuparsi.

Come avviene il contagio?

Il contagio avviene a causa del batterio Listeria, che vive sia nel suolo che nelle acque. Gli animali possono essere anche portatori sani di questo tipo di infezione e possono infettare anche attraverso il latte o le uova.

Il contagio dunque avviene attraverso il consumo di carne, pollo, pesce e formaggio fresco che vengono appunto attaccati dal batterio.

Anche i neonati possono presentare infezione da Listeria, nel caso in cui le mamme, appunto, avessero consumato alimenti infetti durante la gravidanza.

L’importanza della pastorizzazione

La pastorizzazione è una procedura che, portando gli alimenti ad una certa temperatura, riesce a rimuovere tantissimi agenti patogeni, incluso il Listeria. Per questo motivo, dunque, tutti gli alimenti che sono pastorizzati sono completamente sicuri per il consumo, anche da parte di chi è incinta.

Le gestanti sono più esposte

Il problema per chi è incinta è che hanno circa 20 volte la possibilità di contrarre l’infezione rispetto ad un adulto sano. Nel totale circa 1 caso su 3 di contagio avviene a carico proprio delle gestanti.

Si tratta di un’infezione piuttosto grave, dato che può causare aborti spontanei, parto prematuro o infezioni che possono essere fatali per il feto.

Il problema principale è sicuramente quello riguardante il primo mese, periodo durante il quale purtroppo il rischio di un aborto spontaneo è davvero elevato.

Nel terzo mese invece a correre il rischio più grande è la mamma.

Si può curare?

La Listeria può essere curata efficacemente con gli antibiotici. Per questo motivo bisogna rivolgersi al proprio medico curante che, una volta individuata la presenza del batterio, potrà scegliere la terapia più adatta per permettere di curarci.

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