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Lupus erimatoso: tutto quello che c’è da sapere

antidolorifici-gravidanzaUn tempo era praticamente impensabile l’idea di mettere al mondo un bambino essendo affetti da Lupus Eritematoso Sistemico, una patologia autoimmune molto diffusa che comporta una condizione di stanchezza generale, mista ad altri sintomi disagianti.

Ma cosa è cambiato? Si può avere un figlio se si è affetti da questa condizione patologica oppure no? Ci sono dei rischi? Cosa succede poi durante il periodo di allattamento? Se sei alla ricerca di una risposta a queste domande, continua a leggere l’articolo!

Che cos’è il Lupus eritematoso sistemico? Quali sono i sintomi?

Come abbiamo già detto nell’introduzione, quando parliamo di lupus eritematoso sistemico, ci riferiamo ad una condizione cronica autoimmune e, come tutte le malattie autoimmuni, si verifica uno scompenso in cui il sistema immunitario inizia ad attaccare lo stesso organismo.

Tra i sintomi più comuni del lupus eritematoso sistemico, ricordiamo sicuramente quelli citati in seguito:

  • Una febbre intermittente;
  • Una condizione di stanchezza e malessere in generale;
  • La rigidità e i dolori muscolari;
  • Un’elevata sensibilità all’esposizione solare.

Questa malattia può comportare diversi rischi, coinvolgendo altri organi come i polmoni, oppure i reni e, addirittura, il sistema sanguigno, per questo motivo va tenuta sempre sotto stretto controllo.

Cosa fare se desideriamo un bambino e siamo affetti dal lupus eritematoso sistemico?

Al contrario di come molti pensano, non è impossibile concepire un bambino se si è affetti dal lupus eritematoso sistemico, anzi, si tratta di un obiettivo che tutte le donne che ne sono affette possono raggiungere, a patto che vengano seguite dal medico e rispettino tutte le norme per non correre rischi.

Infatti, se non si monitora costantemente l’andamento della malattia, la donna incinta che ne è affetta può correre dei rischi anche gravi e, tra i più frequenti, abbiamo:

  • Un ritardo della crescita fetale;
  • Il parto prematuro;
  • L’aumento del rischio di aborto;
  • Preeclampsia;
  • Il bambino potrebbe nascere sottopeso.

Cosa succede durante il periodo di allattamento?

In linea di massima, se possiamo avere una gravidanza con i farmaci necessari per la terapia del lupus eritematoso sistemico, non dovrebbero esserci delle controindicazioni per il periodo dell’allattamento.

In questo senso possiamo dire che, a meno che il medico non ti da delle indicazioni diverse, potrai allattare tranquillamente il tuo bambino al seno una volta che è nato.

Tuttavia, ricordati di non perdere mai di vista il tuo percorso terapeutico, sappiamo che la nascita del piccolo ha stravolto la tua vita, ma fai attenzione a non dimenticare di assumere i farmaci perché potresti riaccendere la patologia e avere problemi.

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