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Mola idatiforme: la guida per saperne di più

mola idatiformeHai mai sentito parlare della mola idatiforme, meglio conosciuta come gravidanza molare? Di che cosa si tratta? Da cosa è causata? Quali sono i sintomi più comuni e i migliori rimedi per risolvere questa situazione?

In gergo medico, quando si parla della mola idatiforme, ci riferiamo ad una delle tante complicazioni a cui può andare incontro una donna durante il periodo della gravidanza.

Vediamo insieme di che cosa si tratta e, soprattutto, come bisogna risolvere il problema.

Che cos’è la mola idatiforme? Da cosa è causata?

Come abbiamo già detto nella breve introduzione, quando parliamo di mola idatiforme, in gergo medico, ci riferiamo ad una delle tante complicazioni che possono comparire durante la gravidanza.

Si tratta di una condizione piuttosto rara in cui i trofoblasti crescono in modo del tutto anomalo e, spesso, in presenza della mola idatiforme l’embrione è del tutto assente.

La mola idatiforme si può suddividere in due tipologie, ossia:

  • La mola parziale in cui il bambino inizia con il processo di sviluppo ma, non avendo la possibilità di svilupparsi, viene assorbito dalle vescicole che caratterizzano la patologia;
  • La mola completa in cui il bambino non si sviluppa affatto, anche se la placenta si impianta e si verifica lo sviluppo di tante piccole cisti ripiene di un liquido.

La causa di questa patologia è da ricercarsi nella fecondazione di un ovulo anomalo, unitamente a delle anomalie cromosomiche. In parole più semplici possiamo dire che si tratta di un mancato aborto spontaneo.

Quali sono i sintomi della mola idatiforme?

I sintomi della mola idatiforme sono i seguenti:

  • Dolore a livello pelvico;
  • Sanguinamento a livello vaginale che passa da un colore marrone scuro al rosso vivo;
  • Crescita spropositata dell’utero;
  • Presenza di cisti ovariche;
  • Ipertiroidismo;
  • Mancanza di movimenti dell’embrione;
  • Nausea e vomito;
  • Pressione sanguigna troppo alta;
  • Anemia;
  • Preeclampsia.

Come si cura la mola idatiforme?

Il trattamento, ovviamente, viene prescritto dal medico e, se il disturbo non regredisce in modo spontaneo, di solito bisogna ricorrere all’assunzione di un contraccettivo orale per circa sei mesi.

In alcuni casi potrebbe essere necessario anche sottoporsi ad un intervento per rimuovere la mola, o addirittura l’intero utero, ma sarà lo specialista a dirci cosa dobbiamo fare per risolvere il problema.

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