Tra i tanti disturbi che possono colpire l’organismo di una donna, abbiamo anche la secchezza degli occhi, causata per lo più da una variazione a livello ormonale, ma non solo.
Quali sono le cause più comuni dell’occhio secco nella donna? Si tratta di una condizione che può essere associata a delle patologie oppure no? Cosa bisogna fare in questi casi?
Oggi risponderemo a tutte le domande sull’argomento.
Che cosa significa avere l’occhio secco?
Prima di occuparci dei vari motivi per cui l’occhio secco colpisce un maggior numero di donne che di uomini, è il caso di capire bene di che cosa si tratti esattamente. Tra le caratteristiche più comuni di questo problema, abbiamo soprattutto le seguenti:
- La sensazione di avere un corpo estraneo negli occhi;
- Una maggiore sensibilità alla luce, ossia la fotofobia;
- Una sensazione di bruciore unita a fastidio e prurito;
- Il dolore;
- Un arrossamento anomalo degli occhi;
- L’alterazione della vista.
Anche se il 25% degli italiani può essere colpiti da questo disturbo, le donne, insieme ai bambini, costituiscono senza ombra di dubbio la maggioranza di questa percentuale. Andiamo quindi a vedere perché.
Perché l’occhio secco colpisce soprattutto le donne?
Così come accade per tanti altri disturbi che riguardano l’organismo della donna, anche nel caso dell’occhio secco la causa è da ricercarsi nelle variazioni dei livelli degli ormoni e, proprio per questo motivo, si tratta di una condizione che compare soprattutto quando una donna assume la pillola o si trova nel periodo della menopausa.
Tuttavia, questo non significa che solo le donne possano essere colpite dal disturbo, oppure che le cause non possano essere altre, andiamo a vedere nel prossimo paragrafo quali sono gli altri fattori che possono portare a secchezza degli occhi.
Possono esserci altri fattori alla base del disturbo?
L’occhio secco può essere causato anche da altri fattori, tra cui anche delle condizioni patologiche o cause che riguardano lo stile di vita del paziente. Tra i fattori più comuni, ricordiamo sicuramente i seguenti:
- L’utilizzo prolungato di dispositivi come lo smartphone, oppure il tablet o. il computer;
- La presenza di una patologia, come la sindrome di Sjogren;
- Una certa predisposizione genetica;
- L’assunzione di alcuni farmaci.