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Orticaria in Gravidanza: sintomi, rimedi e conseguenze

orticaria gravidanzaLa lista dei disturbi che possono colpire chi sta affrontando una gravidanza non è breve e oggi vi parliamo dei uno dei più fastidiosi, ovvero l’orticaria.

La pelle, soprattutto quella della pancia e dei fianchi, comincia a pizzicare e l’istinto (che poi va a peggiorare l’intero quadro) è quello di grattarsi fino ad infiammarla.

Si tratta di un problema molto comune, del quale vi parleremo nel corso di questo articolo e che vi aiuteremo a risolvere con rimedi naturali e non.

Vediamo insieme di sapere di più sull’orticaria durante la gravidanza.

Perché?

Ci sono due ordini di problemi che possono portare il nostro corpo ad essere colpito dall’orticaria. In primis è purtroppo il caso dell’estensione della pelle, che deve avvenire in tempi rapidissimi, andando a creare tensioni importanti che possono anche risolverli con il pizzicore e il prurito tipici di questa patologia.

In secondo luogo, sono i cambiamenti ormonali a peggiorare il quadro clinico e dunque a causare ulteriore prurito. La nostra pelle è dunque attaccata su due fronti ed è davvero difficile resistere alla tentazione di grattarsi.

Come e quando?

Il prurito compare praticamente senza preavviso e può colpire durante tutti e 3 i trimestri, anche se quello meno pericoloso è quello che compare durante il terzo mese. Questo per farvi intendere che, se il prurito compare durante il primo o il secondo trimestre, potrebbero esserci cause che prescindono dalla normale orticaria da gestazione e che dovrebbero essere indagate, a fondo, dal nostro medico curante.

Si può trattare di banali reazioni allergiche, oppure di orticarie passeggere, ma anche purtroppo di segnali che invece indicano la presenza di dermatite papillare, una patologia del derma che va sicuramente affrontata quanto prima.

In aggiunta a questo tipo di problematiche, c’è anche la possibilità di essere davanti a colestasi gravidica, una patologia a carico del fegato che colpisce, secondo i dati medici, circa il 5% delle gestanti.

Curarsi, ovvero alleviare i sintomi

Purtroppo, a meno che non siano presenti patologie differenti, dovremo cercare di abituarci per quanto possibile a questo tipo di disturbi. Possiamo comunque intervenire per alleviare il prurito, anche se, quando sopportabile, dovrebbe essere lasciato sfogarsi per quanto possibile:

  • Borotalco mentovato: si tratta di un’ottima soluzione per alleviare il prurito, una soluzione che è tanto delicata da essere usata anche per i bambini. Da usare senza problemi.
  • Acqua di rose: sia in pomate che in soluzione pura, l’acqua di rose è in grado di alleviare sin dalla prima applicazione il prurito.
  • Un bagno caldo, con un sapone all’avena, può aiutare a combattere le fasi acute di prurito.

Si può anche ricorrere all’utilizzo di corticosteroidi, che sono prodotti in genere prescritti per la cura di sindromi allergiche. Si tratta però di farmaci che hanno necessariamente bisogno dell’ok del nostro medico curante, meglio non procedere con il fai da te.

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