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Parto indotto con Ossitocina: ci sono effetti collaterali?

OssitocinaIl parto pilotato con ossitocina è una forma molto comune di parto indotto, che viene praticato in ogni ospedale del mondo per andare a sbloccare quei travagli che, naturalmente, avrebbero molta difficoltà nell’essere portati al termine.

L’utilizzo però di un farmaco in grado di indurre il travaglio, come l’ossitocina, può creare più di qualche dubbio in chi ha paura di assumere medicinali e in chi vuole saperne di più sugli effetti collaterali di questo farmaco.

Vediamo insieme se ci sono effetti collaterali e controindicazioni per l’utilizzo dell’ossitocina come induttore del travaglio.

Non per tutti

Per prima cosa dobbiamo dire che il parto indotto tramite ossitocina non è sicuramente una procedura adatta a tutte le gestanti. Ci sono infatti casi in cui è estremamente sconsigliato il ricorso a questo farmaco, che sono:

  • Casi di inerzia uterina ipertonica;
  • Casi dove l’ostacolo al parto non è nell’assenza di contrazioni, ma nella sproporzione cefalo-pelvica (bacino troppo stretto rispetto alla testa del bambino);
  • Casi in cui l’utero è eccessivamente disteso (è il caso tipico delle gravidanze gemellari);
  • Casi in cui si è già effettuato in precedenza un parto cesareo;
  • Casi in cui è stato comunque effettuato, in precedenza, un intervento chirurgico sull’utero;
  • In presenza di qualunque rischio di rottura dell’utero.

Per questo motivo è assolutamente necessario che a prendere la decisione di somministrare o meno l’ossitocina sia un medico che abbia ben presente la vostra storia clinica e che sia a conoscenza di tutto quanto è accaduto, nel corso della vostra vita, al vostro utero.

Controindicazioni

L’ossitocina è un farmaco che viene utilizzato nei reparti di ostetricia di tutto il mondo e che quindi si conosce decisamente bene. Solo in caso di sovradosaggio possono esserci problemi che riguardano in genere il potere antidiuretico di questo farmaco. Successivamente al parto si possono infatti avvertire:

  • Mal di testa con cefalea;
  • Mancanza di appetito;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Dolore alla pancia;
  • Torpore e sonnolenza.

In alcuni casi, nei soggetti ipersensibili a questo farmaco, possono anche svilupparsi delle forme epilettiche transitorie, anche se si tratta comunque di ipotesi estremamente rare e residuali, che possono essere prevenute dal medico che somministrerà l’ossitocina per indurre il parto.

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