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Perché i bimbi non devono usare lo smartphone

Viviamo oggi in un mondo altamente tecnologico dove accanto ai vantaggi si palesano tutti i rischi e le trappole in cui potremmo incorrere.

Molti genitori, spesso anche senza rendersene conto, favoriscono un uso scorretto della tecnologia da parte dei nostri piccoli, soprattutto tablet e smartphone.

Vediamo ora perché i bimbi non dovrebbero usare gli smartphone.

I pericoli della tecnologia

I bambini di oggi, sono definiti “nativi digitali”, per quanto questa definizioni possa anche spaventare, essa sta a significare che essi nascono e crescono naturalmente in un modo digitale, dove si muovono tutti gli adulti che li circondano.

Dunque non è sbagliato che ci sia un approccio alla tecnologia, ma questo non deve essere forzato, avranno tutto il tempo necessario per “iniziare”, non bisogna avere il timore che essi restino indietro.

Le conseguenze di un avvicinamento sbagliato al mondo digitale sono molto più gravi di quanto possiamo pensare.

“Un click sullo smartphone ed arrivo dove voglio”, questo meccanismo di premio immediato, genera la produzione di dopamina e quindi piacere. Il bambino, non essendo in grado di fermarsi da solo, lo cercherà sempre con più insistenza, portando ad un atteggiamento di dipendenza ed isolamento sociale.

L’isolamento, non solo sociale, ma anche familiare induce problemi comportamentali, di lentezza cognitiva, problemi alla vista e obesità. Questo processo si sviluppa come una sorta di reazione a catena, difficile da interrompere, perché percepito dal bimbo come la privazione di un qualcosa che lo fa stare bene.

Cosa fare?

La soluzione è una e semplice, bisogna adottare regole ferree, spiegarle al bambino e non transigere sulle loro trasgressioni. Dovrete fissare un tempo giornaliero di uso dei supporti tecnologici, meglio se non superiore all’ora e mezza al giorno.

Quando si è fuori dall’orario consentito per l’utilizzo di smartphone e tablet, dobbiamo tenerli lontano dal bambino, possibilmente spegnerli, in modo che non ci sia affatto la percezione della loro presenza. Per poterne fare un uso corretto in futuro, il bambino deve conoscere come vivere senza.

Queste regole, con i dovuti cambiamenti devono valere anche per noi, ricordate che il miglior esempio per un bambino è il comportamento degli adulti che lo circondano, comportamento che tenderà ad imitare.

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