Le perdite in gravidanza non devono essere per forza pericolose e non devono essere segno di qualcosa che non va. Nonostante ogni tipo di anomalia venga ovviamente vissuta in genere con ansia, spesso non è il caso di preoccuparsi eccessivamente, dato che intervenendo tempestivamente si riesce a superare il problema senza ulteriori conseguenze.
Vediamo insieme quali sono le perdite che devono metterci in allarme e farci correre al pronto soccorso o dal nostro medico e vediamo anche quali non sono poi invece motivo di alcuna preoccupazione.
Le perdite rosse
Le perdite rosse sono di gran lunga le più preoccupanti: si possono verificare però anche con una certa frequenza all’inizio della gravidanza e in quel caso, spesso, potrebbe trattarsi di perdite da impianto.
Nel caso in cui però le perdite di sangue dovessero verificarsi più avanti nella gravidanza, sarà sicuramente il caso di contattare immediatamente il nostro medico.
La gravidanza ectopica
Ad esempio la perdita di sangue può essere segno di una gravidanza extra-uterina. Si tratta di un problema relativamente raro, ma che comunque colpisce circa 1 gestante su 60.
Tra gli altri sintomi che possono indicare la presenza di una gravidanza ectopica, troviamo:
- Crampi nella parte dello stomaco;
- Dolori nella zona addominale;
- Livelli di hCG bassi;
- Perdite di sangue.
La gravidanza molare
La gravidanza molare prevede la crescita di tessuto anomalo invece che di un embrione. Si tratta di un caso estremamente raro che può comportare comunque perdite di sangue. Tra gli altri sintomi, troviamo:
- Livelli estremamente alti di hCG;
- Assenza di battito fetale;
- Ecografia che mostra i tipici “grappoli”.
Quando invece non è fonte di preoccupazione
Quando il sanguinamento invece avviene all’inizio, possono essere diverse le ragioni che non devono essere motivo di preoccupazione:
- Dal sesto al dodicesimo giorno successivi al concepimento, si tratta di perdite da impianto;
- Nel caso di alcune infezioni del tratto urinario o della cavità pelvica, può avvenire del sanguinamento;
- Anche nel caso in cui avessimo avuto un rapporto sessuale, per qualche ora successivamente al rapporto si possono avere perdite rosse.
Ad ogni modo, nel caso in cui le perdite dovessero essere motivo di eccessiva preoccupazione, sarà comunque il caso di discutere gli episodi con il nostro ginecologo, che sarà l’unico in grado di individuare precisamente le cause del sanguinamento.