Anche se in ritardo, la pillola abortiva (nome in codice RU–486) è arrivata anche nel nostro paese. Si tratta non di un metodo anti-concezionale, com’è per il caso della pillola del giorno dopo, ma di un presidio medico che ci permette di abortire entro le prime 7 settimane dal concepimento.
È un farmaco che va assunto per via orale e che impedisce lo sviluppo dell’ovulo fecondato e lo costringe ad essere espulso attraverso la vagina.
Si tratta di un tema, o meglio di una farmaco, sul quale si è discusso davvero molto, anche senza conoscerne i fondamentali ed è per questo motivo che abbiamo deciso di preparare uno speciale che affronti almeno i punti di criticità più importanti legati all’uso di questo farmaco.
Non è un metodo contraccettivo
La grande differenza tra la pillola abortiva e quella del giorno dopo (o quella anticoncezionale) sta proprio qui: la RU–486 è una pillola che agisce a concepimento ormai avvenuto: l’embrione c’è, è fecondato e siamo già nel pieno della gravidanza. A questo punto interviene la pillola, che è in grado di arrestare lo sviluppo dell’embrione stesso e favorire quella che è l’espulsione attraverso il canale vaginale.
Non è una pratica abitudinaria, nonostante i vantaggi
La pillola RU–486 non può essere considerata una pratica abortiva consuetudinaria. Questo va rimarcato, in quanto i vantaggi che vengono apportati dall’utilizzo di questo farmaco rispetto all’aborto tradizionale sono diversi:
- Non c’è bisogno di ricorrere all’anestesia;
- Non ci si deve sottoporre ad intervento chirurgico;
- Permette di interrompere la gravidanza anche quando non sarebbe possibile procedere con il raschiamento;
- E’ un metodo molto poco invasivo;
- Non ci sono rischi di traumi all’utero, non c’è rischio di sterilità futura e nemmeno di futura gravidanza extra-uterina.
Dopo quanto tornerò fertile?
Si torna fertili praticamente da subito, anche se potrebbero esserci alcuni disagi nel breve termine. Sono infatti aumentati i rischi di:
- Sanguinamento uterino durante la gravidanza successiva;
- Peso non conforme, e in genere più basso, del feto alla nascita;
- Parto prematuro;
- Placenta previa.
Ci sono rischi?
Al momento non sono ancora disponibili studi di lungo termine sugli effetti della pillola abortiva. Al momento, almeno nel breve e medio termine, non sembra ci siano particolari rischi collegati all’assunzione di questo farmaco.