La placenta previa è un impianto anomalo della placenta vicino l’orifizio uterino interno. Dopo la 20a settimana di gestazione causa spesso sanguinamento di sangue rosso vivo.
La diagnosi viene fatta con l’ecografia transvaginale o con la transaddominale. Se l’emorragia è grave in genere si procede con il parto immediato, in genere con il cesareo. In alcuni casi è possibile che la problematica si risolva da sola.
Caratteristiche
La placenta previa è un impianto anomalo della placenta vicino l’orifizio uterino interno. L’incidenza è di 1/200 parti. Come anticipato è possibile che il problema svanisca autonomamente e in genere si risolve entro la 28a settimana.
Se però causa emorragie e il feto è a rischio si procede con il parto, spesso cesareo. I fattori di rischio della placenta previa sono:
- Multiparità (più parti);
- Gravidanze plurime;
- Parto cesareo pregresso;
- Anomalie all’utero;
- Fumo;
- Età materna elevata (maggiore di 35 anni).
Problemi e complicanze
Nelle pazienti con placenta previa è possibile un ritardo della crescita fetale e sono possibili le emorragie. Se la donna ha avuto un pregresso parto cesareo, se la placenta è previa, il rischio di placenta accreta aumenta.
I sintomi di placenta previa spesso iniziano durante la gravidanza avanzata e causano sanguinamento vaginale rosso vivo e non doloroso. In alcune pazienti il sanguinamento può essere abbondante e pericoloso e possono comparire anche delle contrazioni uterine.
Diagnosi e terapia
La diagnosi va fatta con l’ecografia transvaginale soprattutto se la donna ha evidenziato un sanguinamento vaginale dopo la 20a settimana. L’ecografia transvaginale è un metodo accurato per la diagnosi della placenta previa.
Come anticipato per gestire il problema di placenta previa bisogna valutare i singoli casi. Se la donna non presenta sintomi importanti è possibile che il problema si risolva autonomamente, ma bisogna comunque tenere sotto controllo la situazione.
Se invece la placenta previa è sintomatica, è possibile che si debba ricorrere ad un cesareo programmato o ad un parto prima del termine, soprattutto se la donna accusa perdite ematiche e contrazioni.
Se hai dubbi chiedi un parere al tuo medico o al ginecologo, saprà di sicuro darti tutte le informazioni di cui hai bisogno sulla placenta previa.