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Polluzioni notturne bambino: cosa sono? C’è da preoccuparsi?

polluzioni notturnePuò capitare di trovare macchie di sperma negli indumenti intimi del nostro bambino, anche se questo non vuol dire necessariamente che il nostro piccolo sia già dedito alla masturbazione.

Parliamo infatti, nella guida di oggi, delle polluzioni notturne, un fenomeno che colpisce quasi tutti i bambini e che, lo diciamo in apertura per placare quelle che potrebbero essere preoccupazioni assolutamente ingiustificate, è assolutamente normale.

Che cosa sono le polluzioni notturne?

Si tratta di un fenomeno che riguarda sia i bambini che gli adulti e che colpisce in genere chi non ha un’attività sessuale per un periodo medio-lungo, si tratti di rapporti sessuali o di semplice masturbazione.

Per questo motivo è più che normale che colpisca i piccoli, che non hanno ancora scoperto il loro corpo e che, ovviamente, non sono ancora sessualmente attivi.

Si può pervenire ad un’eiaculazione con la masturbazione, ma il caso più comune per i bambini maschi è di avere perdite di sperma durante la notte, che non sono collegate a nessun fenomeno di auto-erotismo.

Un fenomeno fisiologico normalissimo

Le polluzioni notturne sono un fenomeno fisiologico e normale, che serve al nostro corpo per ricambiare “lo sperma” che si accumula all’interno dell’apparato genitale. In mancanza di attività sessuale, questo fenomeno avviene durante la notte, in genere corredato da sogni di tipo erotico o comunque stimolanti certe fantasie.

Le polluzioni notturne possono essere, al tempo stesso, segno dell’avvenuta maturazione sessuale del nostro piccolo, con il suo apparato genitale che è finalmente pronto a produrre il necessario per la riproduzione.

Cosa dire al nostro bambino?

Siamo nel 2016 e affrontare il problema con il nostro piccolo sembra la strada migliore. Non è nulla di cui vergognarsi, anche se si tratta ovviamente di un fatto privato.

Quello che dobbiamo insegnare al nostro piccolo è una corretta igiene delle zone intime, dato che lo sperma, per poco che sia, che rimane a contatto con il pene può diventare anche in poche ore un ricettacolo di germi e batteri.

Non è assolutamente necessario associare a questo tipo di fenomeni vergogna o pudore. Certo, non è qualcosa di cui si può parlare con tutti, ma è qualcosa di comunque normale.

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